La Lega Serie B tenta d'imboccare la via delle riforme approvando un nuovo codice etico. "Oggi -ha spiegato il presidente Andrea Abodi - facciamo emergere le cose che stiamo facendo e che abbiamo fatto. Il percorso del cantiere etico non si conclude mai, è un cantiere che presuppone un lavoro silenzioso. Etica e rispetto ci rendono tutti uguali non deve esserci qualcuno che creda di meritarne di più".
Le linee guida. In conreto sono due gli strumenti cui si affidata la Lega di B: l'inserimento all'interno dell'organizzazione di modelli di controllo societario disciplinati dal decreto legisltivo 231 del 2001; il rafforzamento dei casi di risoluzione dei contratti o di riduzione degli ingaggi, oltre che nelle ipotesi di doping , anche in quelle relative a illeciti in fatto di calcioscommesse.
Meritocrazia. La lega di B inoltre intende introdurre un meccanismo per premiare il merito. Il 25% delle risorse economiche derivanti dalla mutualitá sarà ripartito in base alla posizione finale di classifica e non in base ai risultati delle ultime 4 stagioni. Questa redistribuzione varrá anche per il contributo di retrocessione effettuato in base alla posizione finale.
Il giuramento. Sará anche previsto un giuramento solenne da parte dei capitani, insieme agli allenatori e alle societá di tutte le squadre partecipanti al torneo cadetto, all'inizio Campionato e su
tutti i campi prima dell'inizio delle partite. Una promessa verso i tifosi, la maglia e la storia delle societá e come sottolinea Gianfranco Piantoni, presidente del comitato etico della Serie B: "I codici etici sono importanti ma sono le singole parole, le singole idee che possono riassumere tutte le norme e rimanere impresse".