Il Paris Saint-Germain, secondo fonte giornalistiche transalpine, starebbe negoziando un contratto di sponsorizzazione pluriennale, del valore di circa 100 milioni di euro all’anno, per un periodo di 3/4 anni, con un istituto finanziario del Qatar. Il Psg, di proprietà della Qatar Sports Investments, ha risposto che "non c'erano commenti da fare su ogni contratto e che si forniranno i dettagli sui contratti, se e quando sono firmati". Si tratterebbe di una somma in grado di ridurre il problema del rispetto del Financial fair play da parte del Paris Saint-Germain, nonostante le ultime due faraoniche campagne acquisti.
Certo la Uefa non starà a guardare. Casi analoghi (anche italiani) sono stati già all'esame dell'organo di controllo sul fair play. In teoria, se venisse accertato un collegamento giuridico o di fatto fra il potenziale sponsor ed la Qatar Sports Investments, scatterebbe l’obbligo ai fini del Financial fair play di ricondurre il valore della sponsorizzazione al fair value, vale a dire a una valutazione di mercato, in sostanza a un confronto fra il tipo di contratto e altri simili. L’attuale sponsor di maglia del Psg versa circa 4 milioni di euro all’anno. Alla luce della indubbia crescita del Psg un valore da adeguare, ma non sembra che 100 milioni siano ragionevoli.
Il Manchester United e il colosso automobilistico statunitense General Motors hanno da poco firmato un accordo record da 559 milioni di dollari per la sponsorizzazione del marchio Chevrolet sulle maglie del club di calcio britannico. La sponsorizzazione che partirà dalla stagione 2014/2015 e sarà per sette anni, sino al 2020/2021, vale circa 428 milioni di euro in totale, e circa 60 a stagione.