As Roma: Unicredit “felice” dell’investimento, ma pronta a vendere, mentre lo stadio di proprietà “non è in agenda”

Il vice direttore generale di Unicredit, Paolo Fiorentino, si è definito un 'azionista di minoranza "felice" dell'As Roma e ha ammesso di guardare "con un certo ottimismo all'asset che potrà generare ulteriore interesse sul mercato" e "con un sentimento molto diverso da quello che era quello di un paio d'anni fa". Il Chief Operating Officer di Unicredit ha aggiunto, a margine della presentazione V-TServices (joint venture con Ibm per l'hi-tech) anche che "continueremo a fare ciò che è il meglio per la società con grandissimo rispetto di tutti ovvero società, tifosi e azionisti" della Banca. Poi ha precisato: "Ove ci dovessero essere gli interessi a rilevare la nostra quota, o da parte di americani o da parte di terzi graditi agli americani faremo, come al solito, l'interesse di tutti gli stakeholder intorno alla squadra".  Nessuna novità sul fronte dello stadio di proprietà che  "non è in agenda", e non lo sarà fino a quando verrà previsto un "quadro normativo di supporto". Discorso diverso nel caso a Roma fossero assegnate le Olimpiadi 2024 ed eventualmente varate leggi a sostegno del comparto: allora, ha sottolineato Fiorentino, il progetto stadio "potrà essere rivisto". Parole queste ultime che non sembrano in linea con le dichiarazioni del presidente James Pallotta che ha annunciato più volte nei mesi scorsi l'imminente presentazione del progetto per la costruzione di un impianto moderno e privato. 

Intanto, sempre il presidente della Roma, James Pallotta, ha smentito le voci di mercato sul possibile approdo del direttore sportivo Pantaleo Corvino a Trigoria. Il numero uno giallorosso ha scritto su Twitter: "Walter Sabatini é il mio uomo. Non ho mai parlato con Corvino. Finitela di
scrivere sciocchezze".