Barcellona: continua la battaglia societaria contro il presidente Rosell, anche se salta la mozione di sfiducia

Gli oppositori del presidente del Barcellona, Sandro Rosell hanno annunciato il ritiro della mozione di sfiducia contro il presidente del club catalano, vista l'impossibilità di arrivare ad avere le firme necessarie per ottenere il referendum tramite il quale togliergli la fiducia. Ame's Johan e Jordi Cases, rappresentanti della piattaforma "Go Barca", hanno spiegato che ritengono "impossibile" raggiungere il 15 per centodelle firme dei soci del club (circa 18.000) necessarie per il referendum. "Saremmo stati in grado di raggiungere il 5%, ma dopo la barbara proposta di cambiamento dello statuto che renderà obbligatorio il 15% dobbiamo rinunciare ad andare avanti".

La piattaforma "Go Barca" ha iniziato a lavorare con l'idea di dover raggiungere il 5% delle firme, ma tale percentuale verrà cambiata, come prevede un decreto legislativo (il n.58/2010), che sarà fatto proprio dal Barcellona nell'assemblea dei soci del 5 ottobre. Johan e Cases hanno comunque ribadito i motivi dell'opposizione a Rosell: "La sua condotta è stata costantemente basata sullA menzogna: sui guadagni illeciti in Brasile, sulla riforma dello statuto, sulla sponsorizzazione della Qatar Foundation, la sua presidenza è stata un inganno costante".