Sei squadre partecipanti alle competizioni Uefa per club 2013/14 sono state rinviate alla camera di investigazione dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club (Cfcb), presieduta da Jean-Luc Dehaene. Si tratta della squadra lettone Skonto FC, del club polacco WKS Śląsk Wrocław, dei portoghesi del Vitória, dei rumeni del Pandurii e del Petrolul Ploieşti e, infine, degli ucraini del Metalurh Donetsk. Il verdetto finale è previsto entro fine anno.
Nell’ambito delle norme sulle licenze e il fair play finanziario della Uefa, e con particolare attenzione sulla capacità dei club di adempiere agli obblighi finanziari, la camera di investigazione dell’Organo di Controllo Finanziario aveva richiesto a 31 club di presentare ulteriori informazioni sullo stato dei debiti non saldati verso altri club, dipendenti e/o autorità sociali/fiscali al 30 settembre 2013. A sei di questi club erano stati temporaneamente sospesi i premi in denaro in attesa di ulteriori indagini.
Dopo di ulteriori indagini, e in base alle informazioni e alle prove fornite, la camera di investigazione Cfcb ha deciso di chiudere il caso per 25 club. Ora, i premi temporaneamente sospesi sono stati svincolati ai sei club interessati dalla precedente misura cautelare.
L’introduzione delle norme sulle licenze e il fair play finanziario ha già avuto un impatto molto positivo sui debiti non saldati verso altri club, dipendenti e autorità sociali/fiscali, diminuiti dai 57 milioni di euro (giugno 2011) a 9 milioni di euro (giugno 2013). A settembre 2013 è stata riscontrata una tendenza simile.