L'assemblea convocata per lunedì 16 dicembre potrebbe dare il via libera al nuovo contratto sui diritti tv. Dopo un autunno caldo fatto di trattative, sorprese mediatiche, analisi sui trend di mercato e controanalisi mass-mediologiche, tra i "mediatori" Andrea Agnelli e Claudio Lotito e il presidente di Infront Italy, Marco Bogarelli, è stata infatti raggiunta un'intesa su uno schema di accordo che prevede sostanzialmente 980 milioni di media per i primi tre anni e un miliardo per i secondi tre anni. Per il periodo 2015/2018 dunque Infront ha offerto una garanzia di risultato per 5.940 milioni di euro. Una soluzione di compromesso in definitiva fra i 5,4 miliardi proposti inizialmente da Infront e i 6,9 miliardi oggetto della controproposta avanzata dalla Lega.
Il rinnovo automatico del mandato a Infront per il triennio 2018/2021 scatterà con il raggiungimento di incasso pari a un miliardo e 40 milioni. Le commissioni per l'advisor saranno tra il 2,8 e il 4% per il mercato domestico e fra il 4 e 6% per il mercato estero (con una serie di bonus intermedi). Infront si assumerà in pieno il rischio della vendita nel senso che le commissioni saranno sì calcolate sul totale incassato, ma saranno pagate solo al raggiungimento del minimo garantito per la stagione.