Il Liverpool ha scelto di affidarsi all’impresa britannica Carillion per la ristrutturazione e l’espansione di Anfield, storico stadio dei Reds. Il piano per i lavori, presentato un mese fa, prevede due fasi: il risultato finale dovrebbe consegnare al Liverpool il terzo stadio della Premier League per capienza, per un totale di 59 mila posti a sedere. La scelta arriva dopo anni di discussioni e dubbi sul continuare a giocare ad Anfield o costruire un nuovo impianto. La scelta è caduta sulla prima opzione e, se i permessi verranno concessi in tempo, i lavori per il nuovo Anfield saranno previsti per la fine del 2014.
Il progetto per l’ampliamento dello stadio. La prima fase della ristrutturazione di Anfield prevederà un aumento della capienza di circa 8.500 unità, per poi arrivare fino a 54 mila posti complessivi. In più è previsto un aumento della capacità della tribuna di circa 5 mila posti, portando così ai 59 mila posti complessivi previsti. Una cifra che renderebbe Anfield il terzo stadio della Premier League per capienza totale, dietro all’Old Trafford di Manchester e all’Emirates Stadium di Londra.
Inaugurazione prevista per il 2016/17. I lavori comprenderanno anche l’area circostante all’impianto e le “hospitality areas” presenti nelle tribune di Anfield. La durata complessiva dei lavori è prevista in venti mesi, dunque, in attesa dell’ok definitivo, il nuovo Anfield potrà ospitare le partite casalinghe del Liverpool a partire dalla stagione 2016/17. Richard Howson, presidente di Carillion, si dichiara orgoglioso, in quanto “essere scelti per un progetto del genere riflette la nostra reputazione per gli alti standard di qualità, sicurezza e sostenibilità. Ci aspettiamo di lavorare da vicino col Liverpool per mettere a disposizione nuove strutture di classe mondiale ad Anfield”.
Un appalto da 95 milioni di euro. Carillion si è aggiudicata l’appalto grazie ad un’offerta da 75 milioni di sterline (circa 95 milioni di euro). La scelta della costruzione di un nuovo impianto, come affermato dal direttore generale del Liverpool Ian Ayre, è supportata dalla comunità locale, anche grazie al piano proposto per l’area che circonda Anfield. Adesso si aspettano soltanto i permessi per poter iniziare con i lavori, e portare a Liverpool un nuovo impianto ai livelli delle big europee.