La Lega di serie A ha assegnato ieri in 45 minuti e all’unanimità il contratto per la vendita all’estero dei diritti tv. Una decisione lampo, considerando la litigiosità dei club della massima serie, giustificata dall’entità dell’aumento rispetto al precedente accordo (+60%) e alla distanza tra le offerte pervenute. A vincere l’asta per i diritti internazionali per il triennio 2015/18 è stata Mp & Silva che già detiene l’attuale pacchetto tv per l’estero della Serie A.
Rispetto al precedente contratto che assegnava alla Lega 117 milioni all’anno di media, la società di Riccardo Silva garantirà ora complessivi 557 milioni (172 milioni il primo anno, 185 il secondo e 200 il terzo) per una media stagionale di 185,6 milioni. Le altre offerte sono state depositate da Img (per una media di 140 milioni) e da B4 (127 milioni il primo anno, 136 il secondo e 145 milioni il terzo, per una media di 136 milioni).
Con la cessione dei diritti tv per l’estero, il bando 2015/18 curato dall’advisor della Lega Infront Italy guidata da Marco Bogarelli ha permesso alle 20 squadre di Serie di A di aumentare i ricavi dei diritti tv di quasi il 20 per cento. Quest’estate la Lega ha ottenuto infatti da Sky e Mediaset 945 milioni a stagione per i diritti nazionali. Se si aggiungono appunto quelli esteri si arriva a quota 1.131 milioni a cui andranno sommati ancora gli introiti delle future gare relative a Coppa Italia e Supercoppa (che vale circa 25 milioni) e ai programmi in chiaro (20/25 milioni). Un successo, considerando la contrazione del ciclo economico e la perdita di appeal del campionato tricolore.
«Il mio auspicio – sottolinea Silva – è che questa assegnazione possa contribuire a rasserenare il clima della Lega e ad incentivare la coesione fra i club. La serie A venduta da sola vale all’estero oggi molto meno degli altri tornei di prima fascia. Tuttavia noi la inseriremo in pacchetti più ampi con le altre competizioni di cui deteniamo i diritti in modo da proporre ai broadcaster di tutto il mondo praticamente un intero palinsesto. Questa modalità di vendita assemblata ci consente di valorizzare al massimo i nostri asset». MP & Silva, ha oltre 20 sedi nel mondo, ha superato i 650 milioni di dollari di fatturato annuo (i principali azionisti sono Silva e Andrea Radrizzani) ed è oggi la società di diritti televisivi che cresce più rapidamente distribuendo i diritti tv di 67 manifestazioni tra cui Fifa, Nba, Premier League inglese, Ligue 1 francese, Formula 1, il tennis del Grande Slam.
Il dossier diritti tv esteri passa ora al vaglio dell’Antitrust che ha 45 giorni di tempo per esprimersi.