La Premier League continua ad alzare l’asticella del record per ciò che riguarda gli introiti televisivi. Se il triennio attualmente in corso ha portato nelle casse dei club partecipanti alla massima serie inglese una cifra di poco superiore ai tre miliardi di sterline, l’accordo per la cessione “casalinga” dei diritti televisivi per il triennio 2016-2019 balza a quota 5,14 miliardi di sterline, circa 6,9 miliardi di euro. Un aumento del 70% per una cifra senza eguali nella storia del calcio, che pone ancora una volta la Premier League in un piano di rilievo rispetto alle principali concorrenti (Liga, Serie A e Bundesliga).
I sette pacchetti (cinque di 28 partite e due di 14 partite) sono stati distribuiti anche per il triennio 2016-2019 a Sky Sports e BT Sports. Sky Sports si è assicurata un totale di 126 partite a stagione, acquistando i pacchetti A, C, D, E e G. BT Sports, invece, con i pacchetti B ed F, trasmetterà un totale di 42 partite. Le 126 partite che saranno trasmesse da Sky Sports comprenderanno le gare del venerdì sera, del “lunchtime” di sabato, della domenica pomeriggio e del lunedì sera. Bt Sports trasmetterà invece le partite del sabato sera e i match serali dei turni infrasettimanali.
Continua dunque l’ascesa dei ricavi televisivi per le squadre partecipanti alla Premier League. L’ultimo accordo ha già permesso a ben tredici squadre inglesi di entrare nella top 30 europea per ricavi complessivi, stando al report 2015 pubblicato da Deloitte. Oltre alle due di Manchester, Arsenal, Chelsea e Tottenham, hanno fatto la loro apparizione in top 20 Newcastle ed Everton, mentre tra le migliori trenta figurano anche squadre che non hanno preso parte ad alcuna competizione europea come West Ham, Aston Villa, Southampton, Sunderland e Stoke City, oltre allo Swansea che ha partecipato all’ultima edizione dell’Europa League. Col nuovo è facilmente prevedibile un exploit anche da parte delle restanti squadre della Premier. Immaginare venti squadre inglesi tra le prime trenta per ricavi nel 2017 è tutto fuorché utopistico.
Questi 6,9 miliardi di euro, però, riguardano soltanto le televisioni inglesi. Dalla cessione dei diritti televisivi all’estero, infatti, la Premier League guadagna attualmente 744 milioni di sterline all’anno, circa un miliardo di euro. Anche in questo caso si tratta di una cifra destinata ad aumentare, ma che già adesso porterebbe gli introiti televisivi ad una media di circa 3,3 miliardi annui nel triennio 2016-2019, per un totale di 9,9 miliardi. Un possibile nuovo accordo per i broadcasting rights all’estero potrebbe essere sulla base di una cifra vicina al doppio di quella attuale: qualora dovessero essere confermate queste previsioni, il totale per il nuovo triennio sarebbe di poco inferiore ai tredici miliardi di euro.