In attesa di ripresentare il progetto per la costruzione del nuovo stadio, il Palermo aspetta soltanto l’ultimo via libera per far partire i lavori del nuovo centro sportivo, che sorgerà nel Comune di Carini e dovrebbe essere costruito in circa un anno. Il primo dei due impianti messi in programma dal club siciliano è dunque pronto a sorgere, a differenza del nuovo stadio, per il quale il Palermo ha dovuto abbandonare il progetto presentato nel 2011 a causa della compensazione urbanistica per la costruzione dell’impianto al posto del Velodromo, non più prevista dalla legge. Se per lo stadio bisognerà dunque ripetere l’iter, per il centro sportivo si è arrivati alle battute conclusive.
Un investimento da quasi quattordici milioni di euro, che verranno finanziati al 70% dall’Istituto per il Credito Sportivo, grazie al quale la società siciliana si doterà di un centro sportivo di proprietà. Nell’opera sono previsti, oltre ai campi di gioco (di cui uno con tribuna da mille posti), anche uno spazio commerciale, aree per media e ospitalità, oltre a servizi di ristorazione e svago, attraverso i quali il Palermo cercherà di aumentare i ricavi. Tutta una serie di benefici economici che vanno ad unirsi alla riduzione dei costi per l’affitto dei campi da gioco, trasporti e pernottamenti in strutture esterni.
Il via libera alla presentazione del progetto in consiglio comunale è arrivata dalla conferenza dei servizi tenutasi a Carini, dapprima rinviata su richiesta dell’Assessorato Regionale al Territorio e all’Ambiente. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera da parte degli enti, il consiglio comunale avrà un mese di tempo per poter aprire la strada ai lavori. L’ultima decade di maggio, con il consenso del comune di Carini, sarà dunque quella del semaforo verde per il Palermo. Il nuovo impianto, progettato dall’architetto Zavannella, dovrebbe vedere la luce prima dell’inizio della stagione 2016/17.