Roland Duchatelet, vero e proprio recordman delle multiproprietà nel calcio europeo, ha deciso di lasciare la sua prima società, ovvero lo Standard Liegi. L’imprenditore belga, da tempo fronteggiato dalla tifoseria dello Standard per i suoi interessi in altri club e per la vendita in massa di giocatori nel corso degli ultimi anni, ha annunciato la sua volontà di mettersi in gioco in altri campionati: “Resterò nel calcio, ma non in quello belga”, ha dichiarato Duchatelet ufficializzando la cessione delle quote all’italiano Bruno Venanzi, per una cifra stimata attorno ai trenta milioni di euro.
Con la cessione dello Standard Liegi, Duchatelet controllerà solamente cinque squadre di calcio in Europa. Il belga è infatti azionista di maggioranza del Carl Zeiss Jena, squadra partecipante al giorno Nordost della Regionalliga, la quarta serie calcistica tedesca; degli spagnoli dell’Alcorcon, militanti nella Segunda Division; e degli inglesi del Charlton, acquistati a gennaio e partecipanti alla Championship. A queste squadre si aggiungono gli ungheresi dell’Ujpest, formalmente di proprietà di suo figlio, e i belgi del Saint Truiden, sua prima società sportiva, della quale è stato presidente fino al giugno 2011, quando ha acquistato lo Standard Liegi e ha passato la mano alla moglie.