Gli stipendi medi dei calciatori italiani che giocano all’estero sono di 723mila dollari annui, poco meno di 650mila euro, cifra che li piazza in sesta posizione nel mondo. Questo uno dei dati contenuti in un rapporto sui trasferimenti internazionali (TMS report) pubblicato dalla Fifa. In questa particolare graduatoria, secondo dati raccolti dal 2013 ad oggi, i calciatori espatriati più costosi sono gli spagnoli (861mila dollari annui), davanti a tedeschi (846mila), belgi (762mila), svizzeri (733mila) e cileni (725mila). Il rapporto prende in considerazione i trasferimenti internazionali effettuati da oltre 6500 club professionistici nel mondo. I club hanno speso più per gli stipendi dei giocatori nel 2014 (6,02 miliardi di dollari) che per le somme di trasferimenti (4,07 miliardi). Lo stipendio medio dei calciatori è in netto aumento: dai 278mila dollari annui del 2013 ai 400mila registrati per ora nel 2015. L’Europa è chiaramente la confederazione continentale che paga meglio i giocatori trasferiti a livello internazionale: ben 13,2 miliardi di dollari sui 16,5 versati in stipendi nel mondo dal 2013, oltre l’80%. Segue l’Asia (1,8 miliardi di dollari), la Concacaf (America del nord, centrale e caraibi) con 584 milioni, il Sudamerica (568 milioni) e l’Africa (281 milioni). Fra gli altri dati del rapporto, figura il fatto che i calciatori ottengono gli emolumenti più alti in media a 28 anni o ancora che i giocatori pagati meglio sono quelli con contratto permanente, 941mila dollari di media all’anno, ossia molto di più di quelli in prestito (388mila) e di quelli senza contratto (128mila).
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