Lega Pro, dirette streaming grazie al satellite Kasat: costi contenuti con il supporto dell’Esa

Le dirette della Lega Pro in streaming grazie ai satelliti. Le prime partite delle sessanta squadre della terza serie del campionato di calcio italiano sono state seguite da circa duecentomila persone via internet grazie ad un accordo con l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea. Una nuova fetta di mercato per i diritti televisivi di campionati e sport minori, pronto ad aprirsi ad un pubblico di oltre venti milioni di potenziali spettatori in Italia. Con il supporto dell’Esa, un consorzio guidato dalla società DBW Communications, ha sviluppato e testato un servizio Internet che utilizza i servizi satellitari nella banda Ka, che sono più economici e ‘flessibili’ rispetto alle altre opzioni satellitari e terrestri. Sportube, il portale che ha ottenuto i diritti di trasmissione delle partite di Lega Pro, usa questo sistema per mandare in onda le sfide sul proprio sito internet, con la disponibilità di poter vedere i match anche on demand. Il servizio usa il satellite Kasat di Eutelsat con costi relativamente contenuti, in quanto è preciso l’utilizzo di due sole telecamere fisse e di una unità per l’elaborazione dei segnali. L’affidabilità del collegamento, infine, è garantito dalle due antenne per telecamera, che evitano possibili rischi derivanti da maltempo.

  • agostino ghiglione |

    Per salvare il Calcio italiano dal fallimento anni fa fu deciso di finanziarlo attraverso i diritti televisivi. La scelta fu di proporre il 100% delle partite in TV perchè così i soldi da spartire erano di più.Nel frattempo gli stadi si sono svuotati di spettatori.Era molto meglio venisse dichiarata la insolvenza e ripartire tutti su nuove basi.Adesso abbiamo un cane che si morde la coda e nessuno che abbia l’autorità di farlo smettere!
    E qui leggo che la Lega Pro ripercorre le stesse strade di un tempo con tutte le indagini che ci sono in corso.Forse non è un po azzardato?

  • agostino ghiglione |

    Per salvare il Calcio italiano dal fallimento anni fa fu deciso di finanziarlo attraverso i diritti televisivi. La scelta fu di proporre il 100% delle partite in TV perchè così i soldi da spartire erano di più.Nel frattempo gli stadi si sono svuotati di spettatori.Era molto meglio venisse dichiarata la insolvenza e ripartire tutti su nuove basi.Adesso abbiamo un cane che si morde la coda e nessuno che abbia l’autorità di farlo smettere!
    E qui leggo che la Lega Pro ripercorre le stesse strade di un tempo con tutte le indagini che ci sono in corso.Forse non è un po azzardato?

  • agostino ghiglione |

    Per salvare il Calcio italiano dal fallimento anni fa fu deciso di finanziarlo attraverso i diritti televisivi. La scelta fu di proporre il 100% delle partite in TV perchè così i soldi da spartire erano di più.Nel frattempo gli stadi si sono svuotati di spettatori.Era molto meglio venisse dichiarata la insolvenza e ripartire tutti su nuove basi.Adesso abbiamo un cane che si morde la coda e nessuno che abbia l’autorità di farlo smettere!
    E qui leggo che la Lega Pro ripercorre le stesse strade di un tempo con tutte le indagini che ci sono in corso.Forse non è un po azzardato?

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