Stadio San Paolo: la convezione-ponte costa al Napoli un aumento del 20% e gli straordinari della Metro

Si va verso l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Napoli della delibera relativa alla convenzione ponte con il Calcio Napoli per l’utilizzo e la gestione dello stadio San Paolo, che resterà in vigore fino all’ok definitivo sullo studio di fattibilità, che dovrebbe arrivare entro due anni. Raccogliendo le indicazioni emesse durante il lungo dibattito, la gran parte delle forze politiche ha concordato sulla presentazione di un maxiemendamento, che affronta le principali questioni sulle quali si sta dibattendo e che è stato in parte approvato a maggioranza. Innanzitutto il costo dell’affitto della struttura, dovuto dalla società al Comune, che aumenta del 20%, passando da 651 a 781mila euro. Sale poi da 3.000 a 3.500 euro a partita il canone forfettario che la società dovrebbe pagare al Comune a seguito degli incassi derivanti dalla vendita degli spazi pubblicitari a bordo campo e sarà lo stesso Calcio Napoli a pagare le spese per il prolungamento dell’orario di funzionamento del trasporto pubblico, in particolare della linea 2 della metropolitana, in occasione delle partite serali, rimborsando al Comune 5.106 euro per i giorni festivi e 4.187 euro per quelli feriali. Sulla questione dei biglietti per la tribuna autorità concessi ai consiglieri, che ha generato tante polemiche negli ultimi giorni, fino a questo momento il testo ancora in discussione chiarisce solo che devono esserci dei tagliandi da destinare in parte agli studenti delle scuole medie e superiori della città di Napoli e in parte alle fasce disagiate della popolazione.