Sampdoria, il rosso del 2014 (24,6 milioni) ripianato con i soldi di Garrone, ma Ferrero “promette” l’autonomia

Il 2014, anno del passaggio di proprietà dalla famiglia Garrone a Massimo Ferrero, si è chiuso per la Sampdoria con un passivo di 24,6 milioni, interamente ripianati mediante utilizzo della riserva per versamenti in conto capitale. Un riserva che conta versamenti di 33,6 milioni da parte della San Quirico S.p.A., ovvero la holding della famiglia  Garrone, e di 2,9 milioni da parte di Sampdoria Holding, per un totale di 36,5 milioni. Una cifra versata nel corso del primo semestre del 2014, dunque prima del passaggio delle quote nelle mani di Ferrero, e utilizzata per ripianare il rosso in bilancio. In soli 5 anni, dal 2009 al 2014, la famiglia Garrone ha effettuato versamenti in conto capitale a copertura delle perdite per 110,3 milioni.

Ricavi in calo di quasi otto milioni. Il totale del valore della produzione è diminuito di 7,8 milioni rispetto al 2013, passando da 67 a 59,2 milioni di euro. In calo quasi tutte le voci relative ai ricavi: la variazione principale riguarda le plusvalenze passate da 23,4 a 14,4 milioni, metà dei quali da attribuire alla cessione di Mustafi al Valencia. Segno meno anche per i ricavi dal botteghino, pari a 3,9 milioni di euro (contro i 4,2 milioni del 2013). La vendita dei biglietti per le partite di campionato frutta solo 986 mila euro a fronte degli 1,3 milioni del 2013, mentre restano pressoché invariate le cifre relative ad abbonamenti e partite di Coppa Italia. In calo anche i ricavi da sponsor, pari a 2 milioni di euro (750 mila euro in meno rispetto all’anno precedente), e i proventi dalla cessione dei diritti audiovisivi, pari a 32 milioni di euro (32,8 milioni nel 2013).

Proventi pubblicitari, nuova linfa da Infront. In controtendenza i ricavi pubblicitari, raddoppiati rispetto all’ultimo dato e pari a 1,6 milioni di euro. Questi proventi si riferiscono ai rapporti che determinano ricavi relativi a tutti i servizi promo-pubblicitari e l’incremento in questa voce è determinato dall’accordo siglato con l’advisor commerciale Infront Italy a partire dalla stagione sportiva 2014/15. Nelle casse della Sampdoria, da questo accordo, sono entrati 835 mila euro.

Rapporto salari-ricavi vicino al 70%. I costi della produzione diminuiscono di 2,5 milioni rispetto all’esercizio chiuso nel dicembre 2013 e si attestano a quota 78,8 milioni di euro. Più della metà di questa cifra è da attribuire agli stipendi, in calo di 2,8 milioni di euro e pari a 41,3 milioni complessivi. Nonostante questa diminuzione, il rapporto salari-valore della produzione è in aumento e sfiora il 70%: dal 65,8% del 2013 si passa al 69,7% del 2014. In aumento anche gli ammortamenti, che passano da 12,8 a 16 milioni di euro.

Debiti in discesa. Il totale dei debiti della Sampdoria è in diminuzione da 82,4 a 69,9 milioni di euro. Nello specifico, 33,4 milioni verso altri club per operazioni di calciomercato (22,9 dei quali esigibili entro l’esercizio successivo), 10,5 verso le banche, 9,75 per compartecipazioni, 4,9 verso fornitori e 4,8 tributari.

Una holding da mille euro. La Sampdoria è controllata dalla Sport Spettacolo Holding a sua volta controllata al 100% dalla Holding Max Srl, creata nel giugno 2014 con un capitale sociale di mille euro. L’80% di quest’ultima appartiene a Vanessa Ferrero. 

Il “triangolo” Samp-Ferrero-Garrone. Per effetto del passaggio di proprietà dai Garrone a Massimo Ferrero, avvenuto il 12 giugno 2014, San Quirico Spa non ha (o non dovrebbe avere) più alcun tipo di rapporto partecipativo né con Sport Spettacolo Holding S.r.l. (la holding che fa riferimento a Ferrero), né con U.C. Sampdoria Spa. Tutte le posizioni di credito o debito verso la ex controllante sono state saldate nel corso del primo semestre del 2014 (ad esempio sono stati azzerati i 23 milioni di esposizione verso le banche). Ad integrazione di quanto versato ad inizio stagione, nel secondo semestre del 2014 l’azionista di riferimento (divenuto nel frattempo Sport Spettacolo Holding, dunque Ferrero) ha manifestato la propria disponibilità ad effettuare ulteriori versamenti in conto capitale. Tuttavia, come emerge dal bilancio al 31 dicembre 2014 della Sport Spettacolo Holding, la San Quirico dei Garrone ha versato nel corso del 2014 ben 65 milioni nelle casse del club di Ferrero (circa 29 milioni sono stati versati in conto capitale proprio della Sport Spettacolo Holding) e ha prestato garanzie e fideiussioni a favore della Samp per circa 35 milioni come già rivelato dalla Gazzetta dello Sport la scorsa estate.