Daspo, il Tar di Brescia equipara gli allenamenti alle manifestazioni sportive: pena di cinque anni ad un tifoso

Il Daspo entra in vigore anche per chi invade il campo di gara durante gli allenamenti. È quanto accaduto con la sentenza  23 ottobre 2015 n. 1347 del Tar di Brescia, che ha comminato una pena di cinque anni senza poter accedere a manifestazioni sportive a causa di un’invasione di campo nel corso di un allenamento, con tanto di confronto diretto con il tecnico del Brescia. La seduta di allenamento a porte aperte viene dunque equiparata alle manifestazioni sportive, mentre in caso di contestazione in un contesto non pubblico sarebbero da prendere come esempio le sentenze del Tar di Milano 2839 e 2884 del 2014, che considerano legittimo il dissenso manifestato attraverso un’irruzione, nel caso specifico in una riunione pre-allenamento di una squadra di basket. In tempi recenti è stata già considerata passibile di Daspo l’aggressione verbale alla moglie dell’allenamento, oltre che fisica nei confronti di altri spettatori (Tar Lecce, sezione  I, 9 aprile 2015, n. 156).