La Premier league vale tre volte la Liga spagnola e la Serie A in fatto di diritti tv. Mentre la Serie A ha chiuso il round di accordi relativi al triennio 2015/18 con incassi pari a 1,2 miliardi di euro a stagione e la Liga spagnola, in vista dell’entrata in vigore dalla prossima annata della nuova disciplina sulla contrattazione collettiva dei diritti di trasmissione ha siglato contratti per 1,3 miliardi, i 20 club d’Oltremanica festeggiano entrate straordinarie. Dopo aver ottenuto dall’asta per il mercato nazionale 6,9 miliardi di euro, sempre per il triennio 2016-2019, la Premier ha infatti messo a budget per i diritti tv venduti all’estero un incasso di 4 miliardi di euro, pari a 1,3 miliardi all’anno. Il che equivale a ricavi tv totali per 10,9 miliardi di euro, 3,6 a stagione.
Per rendersi conto della corsa inarrestabile della Premier league basti considerare che fino alla stagione 2012/13 i club inglesi incassavano dalle tv 1,4 miliardi di euro annui e che per il triennio 2013/16 si era già registrato un aumento considerevole con entrate stagionali per 2,2 miliardi di euro.
I match del campionato inglese verranno trasmessi in quasi 200 paesi. In Europa il mercato migliore è quello scandinavo (Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca) che garantirà 197 milioni di euro nel triennio. Negli Usa è stato raggiunto un accordo con Nbc fino al 2022 per 894 milioni di euro complessivi, mentre in Africa il canale SuperSport ha pagato 402 milioni di euro per assicurarsi la Premier che è il primo torneo in molti paesi dell’area subsahariana (soprattutto in Nigeria). Tuttavia è l’Asia il continente con il maggior tasso di espansione della Premier che punta principalmente all’India e alla Cina (dove attualmente gli introiti sono di 14,5 milioni di euro a stagione).