Quasi un secolo di calcio italiano, un periodo nel quale si è passati da un semplice gioco alla trasformazione del settore in vera e propria industria. È questa l’analisi proposta da “Il Calcio Italiano 1898-1981. Economia e Potere” scritto da Nicola De Ianni, professore associato di Storia economica e finanziaria e Storia dell’industria presso Università Federico II di Napoli. Un volume nel quale sono trattati tre aspetti principali di questa evoluzione del calcio italiano, a partire dagli aspetti macroeconomici, proseguendo con quelli microeconomici e i giochi di potere federali. Il tutto con un punto di svolta, da individuare nella nascita delle società per azioni, un momento nella storia economica del calcio in cui si crearono le condizioni per un definitivo riassetto delle società, chiamate ad arginare il crescente indebitamento. Un passaggio fondamentale verso la trasformazione industriale avviata negli anni ottanta, seppur senza una struttura redditizia ed efficiente.
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