Nella settimana in cui è stata annunciata l’interruzione del rapporto con Adidas, il Chelsea ha siglato un contratto da sessanta milioni di sterline all’anno (pari a oltre 78 milioni di euro) con Nike. Un accordo che porterà nelle casse del club londinese il doppio rispetto a quanto previsto dal precedente contratto siglato con la casa d’abbigliamento sportivo tedesca, il cui marchio resterà nelle maglie dei Blues fino alla prossima stagione. A partire dalla stagione 2017/18, però, sarà sostituito dal “baffo” della Nike, per una cifra che renderà il Chelsea la seconda squadra al mondo per ricavi da sponsor tecnico.
L’accordo interrotto con Adidas. La partnership con Adidas è iniziata nel 2006 e terminerà con sei anni di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto, prevista il 30 giugno 2023. L’accordo era stato prolungato nel 2013 per la durata complessiva di oltre dieci anni, per una somma pari a trentanove milioni di euro a stagione. Per l’interruzione anticipata del rapporto, il club londinese pagherà un indennizzo all’azienda tedesca. La cifra non è stata resa nota, ma non sarà ampiamente recuperata nel primo anno in cui entrerà in vigore il nuovo accordo con Nike.
Seconda sponsorizzazione più ricca della storia. Il contratto con il colosso americano permetterà al club di Roman Abramovic di continuare a competere tra le grandi del mondo. In attesa di sapere se nel 2016/17 il Chelsea riuscirà a tornare in Champions League, obiettivo fallito nell’ultima stagione con il decimo posto in Premier League, i 78 milioni di euro annui assicurati dall’accordo con Nike renderanno meno gravoso un anno senza Europa, come quello che i Blues dovranno affrontare dalla prossima stagione. Si tratta inoltre del secondo accordo più ricco nella storia del calcio per un contratto di sponsorizzazione tecnica: in testa sempre il Manchester United con i 75 milioni di sterline annui (97 milioni di euro) ricevuti da Adidas, che però è in trattativa anche col Real Madrid per il rinnovo della sponsorizzazione. Dal 2017, dunque, può esserci un nuovo sorpasso.