Quella francese sarà l’edizione dei Campionati europei di calcio più ricca di sempre. La scelta di allargare la platea delle Nazionali partecipanti alla fase finale da 16 a 24 e quella di centralizzare in capo alla Uefa la vendita di diritti tv ha dato buoni risultati, a dispetto di un ciclo economico generale non certo favorevole nel Vecchio Continente e di una risposta dei broadcaster di alcuni paesi chiave al di sotto delle aspettative. Grazie anche agli introiti di questi nuovi accordi, il montepremi messo a disposizione delle 24 Federazioni è salito a 301 milioni di euro. L’Uefa aveva stanziato nelle precedente edizione della Coppa disputata tra Polonia e Ucraina 196 milioni. I premi saranno assegnati con un criterio di ripartizione meritocratico analogo a quello in voga per la Champions e l’Europa League (per le due competizioni riservate ai club sono stati incassati nella stagione appena conclusa 2,2 miliardi di euro). Prendere parte ai gironi eliminatori porterà un bonus di otto milioni, inoltre la vittoria di uno dei match assicurerà un milione e il pareggio 500mila euro. Con l’en plein si potranno ottenere 11 milioni. Il passaggio alle fasi successive e agli scontri ad eliminazione diretta poi comporterà l’assegnazione di premi crescenti: 1,5 milioni per gli ottavi di finale; 2,5 milioni per i quarti; quattro milioni per l’accesso alle semifinali. In finale poi ci si giocherà, oltre al titolo di campione continentale, un bonus supplementare di otto milioni, mentre la finalista sconfitta dovrà accontentarsi di cinque milioni. La Spagna vincitrice di Euro 2012 aveva incassato 23,5 milioni. Ad Euro 2016 chi arriverà in fondo alla competizione potrebbe incassare 27 milioni (un 15% in più della passata edizione, dunque).
Aumenterà anche l’indennità che sarà girata ai club di appartenenza dei calciatori convocati. Ogni società avrà diritto, infatti, a un rimborso parametrato sui giorni di permanenza in nazionale (si tratta di una quota identica per giocatore per ogni gara di qualificazione e una quota fissa per giocatore al giorno per la fase finale). Il budget complessivo è di 100 milioni. L’Eca (European Club Association) presieduta da Karl Heinz Rummenigge ha concordato con la Uefa di destinarne una quota di 50 milioni anche ai calciatori delle Nazionali che non si sono qualificate per la fase finale in Francia. Nella precedente edizione di Euro 2012, le squadre che hanno ottenuto il maggior contributo sono state Bayern Monaco (3 milioni), Real Madrid (2,9) e Barcellona (2,2). I club italiani avevano ricevuto rimborsi totali per 9,4 milioni (la Juventus 2 milioni, il Milan 1,4 e la Roma o,9 milioni).