Via all’abbassamento delle barriere dello stadio Olimpico di Roma, le misure tecnico operative sono state definite oggi in un tavolo tecnico svolto presso gli uffici della Questura di Roma, un incontro necessario all’attuazione delle direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Prefetto di Roma e al quale hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ordine, del Coni e dei club di Roma e Lazio. Le barriere resteranno ma saranno abbassate all’altezza di 1,10 metri e i lavori inizieranno successivamente alla sfida Roma-Villarreal di Europa League in programma giovedì 23 febbraio, in modo da poter completare i lavori per il derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma del 1 marzo. Il secondo punto riguarda la volontà di rimodulare il servizio degli steward “tenendo conto – si legge dal comunicato della Questura – che la Curva rimarrà suddivisa in due settori e, pertanto, sarà necessario evitare scavalcamenti che costituiscono violazione di legge, e quindi saranno perseguibili. Sarà altresì implementato il sistema di videosorveglianza con telecamere dedicate in via esclusiva alla zona centrale delle curve, mentre resta invariato il sistema di afflusso con le bolle di prefiltraggio e le due vie di accesso ai due lati delle curve”. In apertura è stato dato atto “dell’impegno – recita un passaggio della nota della Questura – da tutti perseguito, negli ultimi due anni, tale da azzerare totalmente l’incidentistica dell’Olimpico, in passato segnato da gravi incidenti”. Il progetto varato in sede tecnica sarà poi vagliato in Prefettura, anche attraverso la commissione di vigilanza pubblici
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