Stadio della Roma, arriva l’ok della giunta Raggi al nuovo progetto da 120 milioni: cubature dimezzate

Riduzione delle cubature del 50% e opere per la città dal valore di 120 milioni di euro: Roma inizia a preparare il terreno per il nuovo stadio della Roma. La giunta Raggi ha infatti approvato nella giornata di ieri la delibera che ridefinisce il pubblico interesse del nuovo stadio del club giallorosso, che sorgerà a Tor di Valle. Il tutto seguendo il progetto adeguato alle richieste della giunta. La prossima settimana sarà cruciale: con ogni probabilità la delibera approderà in Aula. Il progetto prevede l’eliminazione delle tre torri, la realizzazione di edifici a basso impatto ambientale realizzati con alti standard energetici, il superamento del rischio idrogeologico ma anche il significativo miglioramento della mobilità e del traffico viabilistico di ingresso-uscita dal centro città, come spiega il Campidoglio in una nota ufficiale. L’Amministrazione Capitolina, stando sempre a quanto riportato dal comunicato, adotterà ogni opportuna iniziativa per sviluppare un’azione di vigilanza, verifica e controllo sull’intervento.

  • agostino ghiglione |

    Caro Feliciano,
    credo che nessuno abbia parlato di costruire edifici “tipo serpentone” che richiamano esperienze urbanistiche del passato sulle alture di Genova o il “Corviale” a Roma, entrambe già bocciate dalla storia.Ma di edifici bassi.Faccio presente che a poche centinaia di metri da dove sorgerà lo Stadio sono già stati costruiti due orrendi grattacieli(purtroppo li vedo da casa mia) uno si chiama Sky-line.E dire che sono stati proprio i primi due edifici che a Roma hanno avuto l’autorizzazione a superare in altezza la Cupola di San Pietro.Meritavamo di meglio.La vera partita si giocherà su due campi diversi.Il primo è la licenza edilizia( se o no intestata alla A.S. Roma e questo è un problema della Giunta) il secondo sulle opere infrastrutturali che saranno giocoforza ridotte come importo economico(dicono che dovrebbero ammontare a 120 mio come ha riferito Marco sopra) ma che dovranno risolvere tutti i problemi locali:dalle strade con la unificazione della Via Ostiense con la Via del Mare almeno sino alla altezza del GRA ,ai raccordi con lo stesso GRA e Autostrada di Fiumicino e le opere per evitare la esondazione del Tevere.A giorni la sentenza.

  • Feliciano Smarrazzo |

    Temo un gran pasticcio. Avrei preferito le torri, innovative e distintive, al posto di anonimi edifici tipo serpentone.

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