Parma, chiusa la vertenza con Link: ai cinesi resta il 30% del club

Una quota del Parma rimane in mani cinesi. Nuovo Inizio, la holding detenuta da sette imprenditori locali e proprietaria del pacchetto di maggioranza del club, ha raggiunto un accordo con Link International/Hope Group, società controllata dal magnate Jiang Lizhang e proprietaria del 30% delle quote ducali. La vertenza tra le due parti si è dunque conclusa con un’intesa per porre fine alla controversia, che aveva portato alla richiesta di un arbitrato da parte del Tribunale di Milano.

“Siamo felici di aver trovato piena soluzione ai problemi insorti lo scorso autunno – ha commentato Marco Ferrari, vicepresidente e portavoce di Nuovo Inizio – raggiungendo un accordo che soddisfa entrambe le parti e che è soprattutto nel superiore interesse del Parma Calcio. Rispettiamo profondamente gli investimenti effettuati da Jiang Lizhang nel Parma Calcio in questi anni, che sono stati fondamentali per il rilancio immediato del club. Siamo anche molto contenti di poter contare sul contributo nel board di loro manager, di cui abbiamo già apprezzato in passato la professionalità”. A queste parole si aggiungono quelle di Jiang Lizhang: “Siamo contenti di poter continuare insieme ai nostri partner questo viaggio emozionante partito dalle categorie inferiori. Con questo accordo, sia Hope Group che Nuovo Inizio hanno dimostrato di mettere l’interesse del Parma davanti ad ogni altra cosa e siamo convinti che l’attuale assetto possa assicurare il migliore sviluppo alla società, che continueremo a supportare in ogni modo, come abbiamo fatto sino ad ora, contribuendo al pieno rilancio di questo storico club”.

Le frizioni tra i due soci del Parma sono emerse nel corso del 2018, a causa di inadempienze da parte del socio cinese (tra queste, anche quelle relative alle garanzie bancarie che è necessario fornire per l’iscrizione al campionato). Ritardi giustificati prevalentemente con le restrizioni imposte dal governo di Pechino all’export di capitali. A giugno 2018 il Cda del Parma delibera all’unanimità un apporto di capitale di 10 milioni a copertura delle perdite di oltre 20 milioni maturate con la militanza in Serie B e i “premi promozione”, in modo da riequilibrare il patrimonio netto. A ciò si aggiungono 10 milioni di nuovi impegni fidejussori per il calciomercato. Lizhang aveva accettato in cambio dell’intervento finanziario di «Nuovo Inizio» di conferire a Marco Ferrari un mandato irrevocabile in data 30 gennaio 2018 per la retrocessione del 30% del capitale del club a «Nuovo Inizio» – al valore nominale di 45mila euro – attivabile nel caso in cui non avesse onorato i propri obblighi, cosa che accade il 23 ottobre 2018. Link contesta quanto avvenuto e Nuovo Inizio, nel novembre dello stesso anno, avvia un arbitrato presso al Camera Arbitrale di Milano (a cui il socio cinese ha aderito) per tutelare i propri interessi e quelli del Parma Calcio.

La vertenza, adesso, si è definitivamente conclusa. In una nota pubblicata dal club emiliano, inoltre, si legge che l’accordo prevede anche come parte integrante la possibilità per il Parma Calcio 1913 di usufruire del network di scouting e know-how internazionale sviluppato in questi anni da Link International attraverso Hope Group, che gestisce il Granada Cf (La Liga), Tondela Fc (Primeira Liga) e il Chonqing Dangdai Lifan Fc (China Superleague).

 

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