Il Consiglio federale riunitosi ieri ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2019, che presenta un risultato positivo di esercizio pari a 1,8 milioni di euro. È uno dei punti discussi nel corso della riunione svolta nella sede della Figc, che ha inoltre dato il via al professionismo per il calcio femminile a partire dal 2022 (con la definizione del nuovo format per la Serie B e l’assegnazione dello scudetto alla Juventus). Su indicazione della Fafa sono state anche attuate delle modifiche regolamentari, in via transitoria per la stagione 2020/21, consentendo il trasferimento di un calciatore per tre club diversi nella singola stagione.
Per quanto riguarda il bilancio 2019, il valore della produzione si attesta a 174 milioni di euro (in crescita rispetto ai 160,4 milioni del 2018) ed è legato, in via prevalente, alla valorizzazione dei proventi collegati all’organizzazione in Italia dell’Europeo U21, agli eventi disputati dalla nazionale A maschile, alla valorizzazione dei diritti televisivi, nonché al finanziamento dei progetti legati alle risorse rivenienti dalla Mutualità generale di sistema (ex art. 22.3 decreto legge 22 ottobre 2016 convertito in legge n. 225 del 1° dicembre 2016). Gli impatti dell’attività internazionale, che nel 2019 ha visto impegnate le diverse squadre nazionali in 156 eventi internazionali, hanno manifestato i loro effetti anche per quanto riguarda i costi di produzione.
I costi per l’attività sportiva sono pari a 115,3 milioni di euro su un totale di 163,2 milioni iscritti a bilancio come costi complessivi. La Figc, nel 2019, ha dovuto inoltre fare i conti con costi di funzionamento pari a 36,6 milioni di euro, determinando il valore del margine operativo lordo (MOL) in 22 milioni di euro. Il risultato operativo e il risultato ante imposte sono pari a 10,8 milioni di euro. In considerazione delle imposte di periodo pari a 9,2 milioni di euro, il risultato di esercizio 2019 è pari a 1,8 milioni di euro. Dal punto di vista patrimoniale, infine, si evidenzia un patrimonio netto in crescita, che si attesta a 55 milioni di euro, con un incremento dell’attivo circolante di circa 6 milioni di euro rispetto all’esercizio 2018.