Non solo la Serie A. La cordata composta dai fondi Cvc, Advent e Fsi starebbe mettendo nel mirino anche la Serie B. Il presidente della Lega B, Mauro Balata, ha annunciato un interesse da parte degli stessi soggetti che stanno costituendo una newco con la Lega Serie A per una partnership strategica relativamente allo sviluppo dei diritti media del torneo cadetto. Nel corso dell’assemblea tenuta ieri in videoconferenza con i rappresentanti dei club di Serie B, Balata ha messo al corrente le società della possibilità di trovare un accordo con gli stessi soggetti che hanno già ottenuto dalla Lega di A l’esclusiva per l’ingresso nella media company che gestirà i diritti televisivi della massima serie, con una quota pari al 10% del pacchetto azionario.
“Una proposta che individua l’inizio di un percorso – è quanto si legge in una nota pubblicata dalla Lega B sul proprio sito – cercato e voluto dallo stesso presidente Balata con i club della Lega B in questi mesi, per lo sviluppo del brand e del valore economico della Serie B e che dimostra, inoltre, il forte interesse che il mercato ha nei confronti di un campionato apprezzato per la sua qualità, credibilità e con indici di reputazione in crescita esponenziale”. Nel corso dell’assemblea è stato stabilito il numero di società partecipanti al campionato di Serie B 2021/22 (mantenuto a 20 nonostante le ipotesi di un cambio del format), con la conferma di quanto deliberato lo scorso 26 novembre, ovvero della riduzione del numero di squadre retrocesse a partire dalla stessa stagione, da quattro a tre squadre. Inoltre, Balata ha informato l’assemblea sui colloqui con Aia e Can per l’introduzione definitiva del Var nei prossimi playoff e playout e, quindi, dal prossimo campionato.