Il Siviglia sbarca nella Silicon Valley d’India, partnership col Bangalore United

Il Siviglia guarda a Oriente. Il club andaluso ha siglato un accordo quinquennale con il Bangalore United, militante nella seconda divisione della I-League, per collaborare in diverse aree a livello sportivo e non solo. Un’alleanza strategica che permetterà ai sei volte vincitori dell’Europa League di potenziare la propria presenza sul mercato internazionale e principalmente su quello indiano, tra quelli in maggior crescita in tutto il mondo. Per il Bangalore United, invece, l’intesa apre alla possibilità di acquisire il know how di un club di successo in campo europeo come il Siviglia, specialmente per ciò che riguarda le tecnologie utilizzate negli allenamenti e nell’analisi dei dati, oltre che dello scouting, da sempre uno dei punti di forza del club biancorosso, che ha lanciato negli ultimi quindici anni diversi talenti scovati dalle categorie inferiori o dai settori giovanili.

L’accordo, siglato preliminarmente tra dicembre e gennaio, è stato finalizzato la scorsa settimana: “Stiamo considerando la possibilità di aprire scuole calci – ha dichiarato il presidente del Siviglia, Jose Castro Carmona, al Times of India – ma anche campi di allenamento, programmi di scambio tra calciatori e allenatori, oltre a iniziative di responsabilità sociale. Abbiamo considerato per diverso tempo delle partnership con alcuni club della Indian Super League. Alla fine, abbiamo trovato l’intesa col Bangalore United per molte ragioni. La prima e più importante di tutte è la nostra amicizia e fiducia in Gaurav Manchanda, proprietario e fondatore del club. Vogliamo inoltre acquisire una dimensione di business tale che entrambe le parti possano beneficiare l’una dell’altra. Noi non abbiamo un gruppo ufficiale di tifosi in India, ma sappiamo che l’1,26% dei nostri followers sui social media proviene proprio da qui. Speriamo che la partnership col Bangalore United possa aiutarci a compiere un passo in avanti, per consolidarci come una delle principali entità sportive in India”.

Come parte dell’accordo, il Banagalore United adotterà i colori sociali del Siviglia, il bianco e il rosso, dall’inizio della stagione 2021/22. Entrambe le società inoltre valutano l’opportunità di aprire scuole calcio nello stato del Karnataka e, come parte di questa intesa, il Siviglia assisterà il club indiano sotto vari aspetti relativi alla gestione sportiva: analisi dei dati, scoperta di talenti, sviluppo dei calciatori e ottimizzazione del loro rendimento attraverso l’utilizzo della tecnologia. In tal senso, verrà sfruttato l’ampio potenziale tecnologico fornito dalla città di Bangalore, soprannominata non a caso la “Silicon Valley d’India”, per studiare e valutare possibili progetti innovativi da lanciare nel mondo del calcio. Inoltre, verranno avviati programmi di responsabilità sociale e corporativa.

L’India e il calcio indiano, dunque, tornano appetibili per un club spagnolo. Ad aprire le porte verso questo nuovo mercato, nel 2014, fu l’Atletico Madrid con una partecipazione nel consorzio proprietario del club di Kolkata, rinominato Atletico de Kolkata a seguito della partnership, conclusa nel 2017 con la cessione delle quote. Resta invece attiva l’influenza di una big del calcio europeo come il Manchester City: il City Football Group detiene il 65% del Mumbai City, campione in carica dell’Indian Super League, massima categoria del calcio indiano.