Copa America, la Conmebol approva l’aumento del premio per i vincitori

Il 13 giugno prende il via la Copa America, dopo il rinvio dovuto alla pandemia di Covid-19, e la Conmebol ha deciso di aumentare il premio per la nazionale che alzerà al cielo il trofeo. Il Consiglio della confederazione sudamericana, riunitosi virtualmente nella giornata di venerdì, ha approvato un incremento della quota destinata ai vincitori di 2,5 milioni di dollari rispetto alla precedente edizione, portando il totale a 10 milioni di dollari (circa 8,4 milioni di euro). A questi vanno aggiunti i 4 milioni di dollari previsti per ogni nazionale partecipante, per la preparazione e la logistica. In totale, dunque, il vincitore dell’edizione 2021 della Copa America assicurerà alla propria federazione 14 milioni di dollari (11,7 milioni di euro).

Non è stato rivelato il valore dell’intero montepremi messo a disposizione della Conmebol, ma qualora dovesse essere stato incrementato solo il premio per il vincitore della Copa America, la somma stanziata per le nazionali partecipanti sarà di 72,5 milioni di dollari. Nell’edizione del 2019, vinta dal Brasile in casa, i verdeoro si sono assicurati 11,5 milioni di euro tra minimo garantito per la partecipazione (sempre 4 milioni) e premio per la vittoria finale, ottenuta dai brasiliani privi di Neymar nella loro rosa. Il totale messo a disposizione per le partecipanti, due anni fa, era di 70 milioni di dollari, con un aumento del 27% rispetto al montepremi della Copa America Centenario disputata un anno prima negli Stati Uniti.

La Copa America 2021 avrà dieci partecipanti, per la prima volta da quando la Conmebol ha deciso di adottare il formato con la fase ad eliminazione diretta dopo il primo turno a gironi. Ad ogni edizione, dal 1993 al 2019, sono sempre state invitate due nazionali non appartenenti alla confederazione sudamericana. Il Messico, vicino di casa, ha dalla sua nove partecipazioni più una alla Copa America Centenario, organizzata insieme alla Concacaf. Stati Uniti e Costa Rica seguono con tre presenze (oltre a quella del Centenario), poi a quota due c’è il Giappone, invitato alla Copa America del 1999 e in quella del 2019. Una presenza, invece, per Canada, Qatar e Giamaica. Quest’ultima, nel 2015, ha partecipato in quanto detentrice della Coppa dei Caraibi, a seguito delle rinunce di Stati Uniti, Costa Rica, Giappone e Cina.

A questa edizione, prima che il Covid-19 stravolgesse l’organizzazione del torneo, avrebbero dovuto partecipare Australia e Qatar. Lo spostamento del torneo, però, ha fatto sì che le partite della Copa America collidessero con il calendario delle qualificazioni al Mondiale 2022, rendendo di fatto impossibile la presenza delle due ospiti. Per questo motivo, la Conmebol ha dovuto rivedere il calendario e il format del torneo, che si disputerà tra Argentina e Colombia. La prima fase si svolgerà in due gironi di cinque squadre, divisi tra le due nazioni ospitanti. Le prime quattro dei due raggruppamenti accedono alla fase a eliminazione diretta, fino alla finale di Barranquilla in programma il 10 luglio. Una finale che mette in palio un premio da 10 milioni di dollari.