Everton, via ai lavori per lo stadio da 590 milioni osteggiato dall’Unesco

L’Everton ha dato il via ai lavori per la costruzione del nuovo stadio. Un impianto da 53 mila posti per un investimento pari a 500 milioni di sterline (oltre 590 milioni di euro), che è costato alla città di Liverpool lo status di patrimonio dell’Unesco, dato che l’area prescelta per la costruzione della struttura è parte integrante della città mercantile marittima, chiarata patrimonio mondiale dell’umanità dalla stessa organizzazione. Una questione che non ha bloccato il progetto del nuovo stadio dei Toffees a Bramley-Moore Dock, dove il presidente Bill Kenwright ha inaugurato i lavori per la costruzione dell’impianto, che dovrebbe essere fruibile a partire dal 2024.

«Questo è un giorno importante – ha dichiarato il presidente Kenwright – quello che tutti stavamo aspettando. Sapere che i tifosi dell’Everton e la gente di questa grande città sono insieme a noi in questo viaggio è una sensazione speciale. Ora che i lavori sono iniziati, possiamo tutti guardare la nostra magnifica casa mentre prende vita. Tra qualche anno, ovviamente, daremo il più affettuoso addio immaginabile alla nostra amata casa a Goodison Park. Quel triste giorno, però, verrà reso più semplice poiché sapremo di andare in un nuovo sorprendente stadio, che porterà ai nostri fan e ai loro figli – e ai figli dei loro figli – per tutto il prossimo secolo quel tipo di gioia abbiamo condiviso».

Il costo per la costruzione del nuovo impianto è stimato in 500 milioni di sterline, pari a circa 580 milioni di euro. L’opera dovrebbe portare alla creazione di 15 mila posti di lavoro, subordinati ovviamente al via libera definitivo da parte del governo. Già nel marzo 2017 l’Everton e la holding Peel Group avevano raggiunto un accordo per l’acquisizione dell’area, con la “benedizione” dell’amministrazione locale di Liverpool. L’intesa prevede un contratto di locazione per 200 anni. Nel dicembre 2019, il progetto è stato presentato dal club che, poco più di un anno dopo, ha ottenuto il via libera. Nel 2003 e nel 2009, l’Everton fu costretto ad abbandonare i propri piani per la creazione di un nuovo impianto in altre zone della città.

Alla fine, la scelta è ricaduta sul distretto di Vauxhall, più precisamente nei pressi del molo di Bramley-Moore Dock, diretto sul fiume Mersey. Per questo motivo, Liverpool è stata depennata dalla lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, nel corso della 44a sessione del World Heritage Committee, «a causa dell’irreversibile perdita degli attributi che trasmettono l’eccezionale valore universale della proprietà». La cancellazione è dovuta allo sviluppo dei progetti previsti nella zona, ultimo dei quali lo stadio dell’Everton, motivo per cui il comitato ha ritenuto «che queste costruzioni siano dannose per l’autenticità e l’integrità del sito». Quella di Liverpool è la terza cancellazione dalla lista dei patrimoni dell’umanità, dopo la Valle dell’Elba a Dresda e il Santuario dell’Orice d’Arabia in Oman.