Uefa, tre accordi per i diritti media della Champions League in Cina

La Champions League in Cina sarà trasmessa da PP Sports, Tencent and iQiyi. I tre colossi cinesi della comunicazione hanno sottoscritto accordi per la stagione 2021/22 non esclusivi con la Uefa, già a partire dalla Supercoppa Europea che si è disputata mercoledì a Belfast tra Chelsea e Villarreal, che ha visto gli inglesi campioni d’Europa battere ai rigori i vincitori dell’Europa League. Le gare verranno trasmesse in streaming, sia in diretta che on demand, sulle piattaforme controllate dalle tre compagnie cinesi che avranno nel loro bouquet anche le partite di Europa League. Nei comunicati non si fa menzione alle sfide dell’Europa Conference League, la neonata competizione Uefa che farà il proprio esordio in questa stagione sportiva.

PP Sports, controllata da Suning (proprietaria dell’Inter), a seguito della pandemia di Covid-19 ha dovuto fronteggiare una crisi che l’ha portata a perdere i diritti della Premier League. Una rottura formalizzata nel settembre 2020 a causa di un mancato pagamento pari a circa 180 milioni di euro, relativo alla stagione 2019/20. Prima dell’emergenza sanitaria, PP Sports aveva siglato con la Premier League il più remunerativo accordo televisivo regionale nella storia del calcio, per un valore complessivo pari a 564 milioni di sterline in tre anni (circa 665 milioni di euro al cambio attuale). In Cina, a seguito di questa risoluzione, verrà trasmessa in streaming proprio da iQiyi Sports, una delle tre emittenti che ha raggiunto un accordo con la Uefa, fino alla stagione 2024/25.