Oltre 41 miliardi di euro. A tanto ammonta la spesa effettuata dai club sul mercato nell’ultimo decennio. Il report pubblicato dalla Fifa evidenzia un movimento pari a 48,5 miliardi di dollari per quanto riguarda i cartellini dei calciatori, su un totale di 133.225 trasferimenti a livello internazionale, sia in prestito che a titolo definitivo. Le società europee la fanno da padrone, con una spesa pari a 42,2 miliardi di dollari (meno di 36 miliardi di euro) solo per quanto riguarda i club sotto l’egida della Uefa. La maggior parte, arriva da Inghilterra, Spagna, Italia, Germania, Francia, Portogallo e Russia: le squadre di queste sette leghe hanno speso il 47% del totale messo sul mercato dai club nell’ultimo decennio.
In Inghilterra, come prevedibile, si è speso più che in ogni altro paese per quanto riguarda il calciomercato nel periodo 2011-2020: un totale di 12,4 miliardi di dollari, pari a 10,5 miliardi di euro. Quasi il doppio rispetto alla Spagna, con 5,7 miliardi di euro complessivi spesi nello stesso periodo, seconda davanti all’Italia, con una spesa di poco inferiore ai 4,8 miliardi. Ai piedi del podio, Germania (3,7 miliardi) e Francia (3,4 miliardi), con i transalpini che hanno iniziato a mettere sul mercato cifre record solamente nell’ultimo periodo, con gli investimenti del Paris Saint-Germain. Fuori dall’Europa, è stata la Cina la principale fonte di spesa sul calciomercato nell’ultimo decennio con circa 1,4 miliardi di euro (alla pari della Russia, sesta dietro le top five leagues).
Il Manchester City, con i suoi 130 acquisti negli ultimi dieci anni, è il club che ha sostenuto le spese maggiori sul mercato dal 2011 al 2020. Alle sue spalle, il Chelsea, col Barcellona a chiudere il podio. Il Paris Saint-Germain scavalca il Real Madrid, rispettivamente quarta e quinta, con Atletico Madrid e Manchester United a seguire. L’Arsenal, ottavo, sta davanti alla Juventus, prima delle italiane al nono posto. I bianconeri, in questo decennio, hanno registrato 137 trasfrerimenti in entrata. Fuori dalla top ten il Bayern Monaco (undicesimo) e il Liverpool (quattordicesimo) tra le big europee. L’Inter è dodicesima e tra le italiane è davanti alla Roma (quindicesima), al Napoli (diciottesimo) e al Milan (diciannovesimo).
L’Inghilterra domina anche nei compensi per i procuratori, con un totale di 919,5 milioni di dollari (poco meno di 780 milioni di euro) girati agli agenti e agli intermediari. Segue l’Italia, con circa 646 milioni di euro. Staccate le altre federazioni: Germania e Portogallo si aggirano sui 318,5 milioni a testa, in due non hanno speso in agenti quanto speso dai club italiani. Nel 2020, complice la crisi legata alla pandemia, si è ridotto il totale delle commissioni pagate agli intermediari: 483,5 milioni di dollari (circa 410 milioni di euro) contro i 640,5 milioni di dollari (543 milioni di euro) del 2019. In tutto il decennio preso in considerazione, la spesa per gli agenti ha sfiorato quota 3 miliardi di euro.