Il Borussia Dortmund torna a vedere il sereno nei propri conti. Il club tedesco, nel primo trimestre dell’esercizio 2021/22, ha registrato un utile netto di 32,1 milioni di euro. Un grosso passo in avanti, rispetto alla perdita di 35,8 milioni con cui si è chiuso il primo trimestre dello scorso esercizio, oltre che al rosso da 72,8 milioni con cui si è chiuso l’ultimo bilancio. Il mercato estivo ha chiaramente avuto un ruolo decisivo, mentre si deve ancora attendere l’effetto dell’allentamento delle misure adottate per il contenimento della pandemia di Covid-19. Anche su questo fronte, però, i gialloneri vedono nuovamente aumentare i propri ricavi, dopo una stagione vissuta quasi interamente a porte chiuse (con soli 21.800 spettatori in tutte le partite di Bundesliga 2020/21).
Nel trimestre chiuso il 30 settembre, il Borussia Dortmund ha generato ricavi consolidati pari a 94,1 milioni di euro. Nell’anno precedente, dopo il primo trimestre, i tedeschi avevano contabilizzato 56,5 milioni di euro. I trasferimenti dei calciatori rappresentano la voce principale dei ricavi, con un saldo positivo per 59,5 milioni di euro (contro i 5,2 milioni dell’estate 2020). La cessione più remunerativa è stata quella di Sancho al Manchester United, per il quale il club ha annunciato il 1° luglio un accordo sulla base di 85 milioni di euro (ma la cifra effettivamente messa a bilancio per il primo trimestre la si saprà venerdì, quando il Borussia renderà noto il report sul primo quarto di esercizio). I gialloneri hanno inoltre ceduto Balerdi al Marsiglia, Delaney al Siviglia, Toljan al Sassuolo e Sergio Gomez all’Anderlecht. Di contro, la campagna acquisti ha visto il club di Dortmund investire sul portiere Kobel dallo Stoccarda e sull’attaccante Malen dal Psv Eindhoven.
Per quanto riguarda gli altri ricavi, i diritti televisivi portano in dote 46,4 milioni di euro, pari al doppio di quanto ottenuto nel primo trimestre dello scorso esercizio. In aumento anche i ricavi pubblicitari, passati dai 22,4 milioni del periodo luglio-settembre 2020 agli attuali 28,4 milioni per i primi tre mesi dell’anno fiscale attualmente in corso. Segno positivo anche per i proventi da merchandising e vendita di licenze, pari a 10,6 milioni di euro (2,4 milioni in più se confrontati al primo trimestre dell’esercizio 2020/21). La fine dell’effetto Covid-19 si vedrà con maggiore evidenza nei prossimi mesi, ma invertono il trend anche i ricavi da stadio, pari a 3,3 milioni di euro per questo inizio di stagione. Un anno fa, nel primo quarto di esercizio, il Borussia Dortmund registrò incassi dal botteghino per 0,2 milioni di euro, mentre nell’intera stagione tale voce si limitò a soli 0,6 milioni di euro. Adesso, nel giro di tre mesi, i proventi sono più che quintuplicati rispetto alla scorsa annata. Aumentano inoltre i ricavi da conferenze, catering e altro, passati da 2,6 a 5,4 milioni di euro nel periodo in esame.
Le spese per il personale del gruppo sono aumentate di 6 milioni di euro, passando da 48,4 a 54,4 milioni di euro nel primo trimestre dell’esercizio. Gli ammortamenti e svalutazioni all’interno del gruppo aumentano di 0,1 milioni di euro passando da 26,5 a 26,6 milioni di euro. Gli altri costi operativi del gruppo sono aumentati di 8,1 milioni di euro e si attestano a 27,7 milioni. Nel trimestre chiuso a settembre, l’utile netto consolidato è stato pari a 32,1 milioni di euro (anno precedente: perdita di 35,8 milioni di euro). L’utile ante imposte consolidato (EBT) è stato di 37,7 milioni di euro (anno precedente: -36,0 milioni di euro); l’EBITDA è stato infine di 68,1 milioni di euro (anno precedente: -9,3 milioni di euro).