Juventus, perdite per 119 milioni nel primo semestre 2021/22

Il consiglio di amministrazione della Juventus ha approvato i risultati consolidati relativi al primo semestre dell’esercizio 2021/22, con perdite per 119 milioni di euro, in aumento rispetto ai 113,7 milioni registrati nella prima metà dell’esercizio precedente. Nel dettaglio, l’incremento della perdita è imputabile a minori ricavi per 35,2 milioni, correlati soprattutto a minori proventi per diritti radiotelevisivi (38,8 milioni), voce che nel primo semestre dell’esercizio precedente beneficiava anche del maggior numero di partite del Campionato di Serie A e di Champions League disputate nel periodo. L’effetto negativo è stato in parte compensato da maggiori ricavi da gare, in incremento di 8 milioni grazie alla parziale riapertura dello stadio, e da minori costi operativi per 21 milioni.

Nel corso del primo semestre dell’esercizio 2021/22 il protrarsi della pandemia di Covid-19 ha comportato il mantenimento da parte delle autorità di varie misure di contenimento, tra cui le limitazioni all’utilizzo delle capacità ricettive degli stadi con capienza ridotta al 50%-75%. L’insieme delle misure ha comportato un impatto negativo diretto sui ricavi (principalmente da gare e da prodotti), rispetto ad un contesto pre-pandemico, di circa 40 milioni di euro, oltre che un impatto indiretto sui proventi da gestione diritti calciatori. Le operazioni perfezionate nella prima fase della campagna trasferimenti 2021/22 hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di 49 milioni, derivante da acquisizioni ed incrementi per 80,2 milioni e cessioni per 31,2 milioni. Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a 0,9 milioni.

Proprio in merito alle plusvalenze, la Juventus ha fornito riscontro alle richieste della Consob, che il 12 luglio 2021 ha avviato una verifica ispettiva avente ad oggetto l’acquisizione di documentazione ed elementi in merito alla voce “Proventi da gestione diritti calciatori” nei bilanci al 30 giugno 2020 e 2021. Il 4 ottobre 2021 e successivamente, in data 29 novembre 2021, anche la Covisoc ha richiesto alla Juventus di fornire informazioni in merito. In data 26 novembre 2021 e 1° dicembre 2021 sono stati notificati alla società decreti di perquisizione e sequestro e in tali è stata avuta notizia dell’esistenza di un’indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, nei confronti della società stessa nonché di alcuni suoi esponenti attuali e passati, in merito alla voce “Proventi da gestione diritti calciatori” iscritta nei bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021. Ad oggi non risulta notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. In data 21 febbraio 2022, la Juventus ha ricevuto, unitamente ad altre 10 società di calcio italiane e relativi soggetti apicali, una “Comunicazione di conclusione delle indagini” dalla Procura Federale presso Figc in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze. La società bianconera, sia per i procedimenti in sede ordinaria che per le indagini in sede sportiva, confida di poter dimostrare la correttezza del proprio operato.

Il 24 dicembre 2021, infine, si è conclusa con successo l’operazione di aumento di capitale in opzione approvata dall’assemblea straordinaria degli azionisti il 29 ottobre 2021. L’aumento di capitale è stato integralmente sottoscritto e, in esecuzione dello stesso, sono state emesse 1.197.226.782 azioni ordinarie al prezzo di sottoscrizione di € 0,334 per ciascuna nuova azione, da imputarsi quanto a € 0,01 a capitale sociale e quanto a € 0,324 a sovrapprezzo. Il controvalore dell’aumento di capitale è stato pertanto pari a € 399.873.745,19.