I primi sei mesi della stagione 2021/22 si chiudono con circa 20 milioni di euro di perdite (16,9 milioni di sterline) per il Manchester United. Il club inglese ha pubblicato i risultati intermedi al 31 dicembre 2021, con un segno meno che riappare, quando un anno fa a metà esercizio i conti erano in attivo per 33,6 milioni di sterline (40 milioni di euro). Il mese di dicembre 2021 è stato influenzato dall’impennata della variante Omicron, per quanto riguarda la pandemia di Covid-19, che ha provocato infezioni diffuse in tutto il Regno Unito e, soprattutto, il rinvio di due partite di Premier League dei Red Devils, una in casa e una in trasferta. Tra i costi sono inclusi 10 milioni di sterline «eccezionali» per il risarcimento all’ex manager della prima squadra, il norvegese Ole Gunnar Solskjaer, e ai membri dello staff tecnico esonerati a stagione in corso.
I ricavi da cessione dei diritti media per il trimestre sono stati di 86,4 milioni di sterline, con una diminuzione di 22,3 milioni di sterline, o del 20,5%, rispetto al trimestre dell’anno precedente, principalmente a causa delle quattro partite in meno in casa e in trasferta in tutte le competizioni. Nel semestre raggiungono quota 129,7 milioni di sterline (155,3 milioni di euro), in calo del 17% rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente. In aumento del 5,3%, invece, i proventi commerciali, pari a 128,8 milioni di sterline (154,25 milioni di euro). Torna a registrare un rialzo la voce relativa ai ricavi dal botteghino, pari a 53,4 milioni di sterline (64 milioni di euro) nel periodo luglio-dicembre 2021. I ricavi totali sono dunque 311,9 milioni di sterline (373,5 milioni di euro) per il periodo, in aumento del 10,7% nel giro di un anno.
L’indebitamento netto al 31 dicembre 2021 è di 494,8 milioni, ovvero 592,6 milioni di euro, in aumento dell’8,6% rispetto al primo semestre 2020/21. La società dispone di linee di credito non utilizzate per 100 milioni di sterline. Tra i punti chiave di questo semestre, il lancio di un Advisory Board composto da tifosi per instaurare un dialogo tra la società e i sostenitori, voluto dopo quanto accaduto con la nascita e la successiva uscita dal progetto della Superlega. Il Manchester United ha inoltre annunciato una partnership con la blockchain Tezos per le divise di allenamento e ha firmato un nuovo accordo globale con Extreme Networks, rinnovandone altri cinque. Dal 1° febbraio, inoltre, Richard Arnold è in carica come nuovo Ceo del club di Manchester.
«Tutti coloro che sono associati al Manchester United – ha dichiarato Richard Arnold – dovrebbero credere nelle opportunità che ci attendono, sia sul campo che nel modo in cui coinvolgiamo e serviamo i nostri fan. Abbiamo una visione chiara e stiamo implementando una strategia per vincere con un team di leadership autorizzato a portarla avanti. Promuoveremo una cultura dell’eccellenza attraverso un ambiente calcistico di livello mondiale, rafforzando al contempo il ruolo dei tifosi nel cuore del club e sfruttando il potere del Manchester United per avere un impatto positivo sulle persone, sull’ambiente e sulla società. Tutto ciò sarà supportato da un modello operativo sostenibile che assicuri che il club sia forte per il presente e sicuro per il futuro».