Figc, approvato il bilancio 2021 con oltre 11 milioni di utile

Il Consiglio Federale ha approvato all’unanimità il Bilancio consuntivo 2021, che chiude con un Valore della Produzione pari a 229,5 milioni di euro, con un Margine Operativo Lordo di 40,3 milioni e un risultato positivo pari a 11,1 milioni di euro, dopo cospicui interventi per le emergenze, il sostegno e lo sviluppo del calcio e il pagamento delle imposte. Quello approvato dal Consiglio è un bilancio storico sotto diversi punti di vista, a cominciare dal Valore della Produzione, per la prima volta così elevato, finendo per i ricavi commerciali, che superano abbondantemente i 50 milioni di euro.

“È un bilancio straordinario – ha sottolineato il presidente Gabriele Gravina nella consueta conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio – che ha battuto ogni record in termini di Valore della Produzione superando anche quello del 2006, quando la Nazionale si laureò Campione del Mondo”. Nel suo intervento introduttivo, il presidente federale ha inoltre comunicato al Consiglio l’avvenuto riconoscimento da parte della UEFA, con un contributo pari a 15 mila euro, per il miglior progetto per l’accoglienza dei rifugiati. Il premio UEFA ‘Football and Refugees Grant Scheme’ è stato assegnato alla FIGC la scorsa settimana per il programma ‘Insieme per Herat’, con il quale sono state accolti e integrati calciatrici rifugiate afgane e un tecnico del Bastan FC di Herat grazie alla collaborazione con il Comune di Firenze, AIC, AIAC, COSPE e Caritas.

Tiene ancora banco il tema ristori per ciò che concerne l’emergenza Covid-19 tra i club calcistici, richiamando l’attenzione sulle interlocuzioni in corso con il Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Anche oggi – ha dichiarato Gravina – ho registrato lamentele per la scarsa risposta circa la famosa erogazione dei ristori. Sono passati quasi sette mesi e non ne veniamo a capo. Il nostro segretario generale è in costante contatto con le istituzioni, speriamo di ricevere a breve dal Governo risposte concrete sui ristori al mondo dello sport”.

Il Consiglio Federale, tra le altre, ha approvato le modifiche richieste per rendere definitiva la regola delle cinque sostituzioni (con la sesta aggiuntiva nelle gare che prevedono i tempi supplementari) e per introdurre la gara di spareggio per l’assegnazione dello scudetto (con i tiri di rigore, senza tempi supplementari, in caso di parità nei 90’) nel caso si verificasse la situazione di pari punti in classifica tra due squadre al termine del campionato di Serie A. Dopo essersi detto “molto fiducioso” sull’avanzamento di un processo di riforma fondamentale per il rilancio del calcio italiano, il presidente federale ha ribadito la volontà di convocare in occasione del prossimo Consiglio federale un’Assemblea Generale da tenere entro la fine dell’anno: “Il nostro statuto – ha ricordato – consente a tutte le componenti il diritto di veto. Se una lega non è d’accordo, non si può fare la riforma. Non si può rimanere ingessati, modificheremo questa norma che rappresenta una forma di iattura per il nostro mondo. Il calcio ha bisogno di voltare pagina”.