Manchester City sempre più globale. Il club dello sceicco Al Mansour ha infatti acquistato una quota di minoranza dello Yokohama Marinos, che milita nella J-League giapponese. L’operazione rappresenta il primo investimento straniero di rilievo nel campionato giapponese. L’accordo rientra nella strategia varata dal City con l’obiettivo di creare, intorno alla “base” di Abu Dhabi, un network internazionale. A gennaio i campioni della Premier league hanno infatti acquisito il controllo del Melbourne Heart, club australiano, che milita nella A-League. Il City ha acquistato l’80% del club in un’operazione a cui hanno partecipato anche i proprietari del Melbourne Storm di rugby come soci di minoranza, con una quota del 20%. Nel maggio 2013, invece, il City ha annunciato di avere fondato insieme ai giganti di baseball dei New York Yankees, il New York City Football Club. Il team della Grande Mela farà il suo esordio nella Major League statunitense nella stagione 2015. La nuova compagine della Major League Soccer sarà sostenuta da un impegno finanziario di oltre 100 milioni di dollari.
Non è dunque la prima mossa di questo genere per il Manchester City. L’acquisizione di una quota di poco inferiore al 20% del club di Yokohama è dettata anche da motivi commerciali: il club giapponese è infatti di proprietà della Nissan, e nei prossimi mesi la collaborazione col City potrebbe allargarsi ad una partnership commerciale tra la casa automobilistica e il club di Manchester.
La collaborazione si baserà sul supporto nelle metodologie di allenamento e nelle strutture mediche e tecniche. Per il City è un’occasione per espandere il proprio marchio in Giappone e in tutta l’Asia, già terreno fertile per le squadre della Premier League, come dimostrato in tempi recenti dal Manchester United. “Siamo orgogliosi di offrire un approccio collaborativo e di integrazione allo sviluppo calcistico, mediatico e commerciale di tutti i club appartenenti alla famiglia del City”, ha dichiarato Ferran Soriano, amministratore delegato del club inglese. “Allo stesso tempo, siamo orgogliosi degli investimenti fatti da ognuno dei nostri club nelle rispettive comunità locali”, ha poi aggiunto.
Per la J-League si tratta del primo investimento significativo proveniente dall’estero. Una speranza per l’intero movimento calcistico giapponese, sempre più in crescita, oltre che per gli stessi Yokohama F Marinos, il cui ultimo campionato vinto risale al 2004. “La squadra ha una grande storia ed è cresciuta insieme alla Nissan – ha dichiarato Carlos Ghosn, presidente della Nissan -. Questa collaborazione contribuirà alla crescita del club, della città e del calcio giapponese”.