30 gennaio 2007, un Bayern Monaco avviato a mancare l’aggancio al treno per la Champions League ospita in casa il Bochum. Uno scialbo 0-0 che conferma il non ottimale momento di forma da parte della squadra guidata da Felix Magath, che da lì a breve verrà esonerato in favore di Ottmar Hitzfeld. A fare da cornice ad un match di certo non indimenticabile è un’Allianz Arena come sempre calorosa, sebbene con qualche posto a sedere vacante. Saranno in tutto 64 mila gli spettatori presenti nell’impianto bavarese e, senza neanche immaginarlo, entreranno nel loro piccolo a far parte della storia di uno dei club meglio amministrati in Europa e nel mondo. Quel match del gennaio 2007 è infatti, ad oggi, l’ultima partita giocata dal Bayern Monaco in un impianto non esaurito in ogni ordine di posto.
Una pietra miliare, quello 0-0 casalingo che costò la panchina a Magath. Il suo sostituto, Ottmar Hitzfeld, passò dall’essere un traghettatore al diventare l’artefice della rinascita bavarese, supportata anche da una campagna acquisti stellare con gli acquisti di Ribery, Toni e Klose. Oltre a cambiare guida tecnica e, di conseguenza, buona parte dell’organico, da quella partita il Bayern Monaco troverà davanti a sé soltanto platee stracolme. Il tutto sia in trasferta, dove comunque la caratura del Bayern ha avuto il suo peso (nonostante l’andamento negativo in Bundesliga); sia in casa, grazie ad un insperato “effetto Hitzfeld”.
Da quel Bayern-Bochum sono passati più di otto anni, per una striscia record di 275 partite consecutive in Bundesliga senza un seggiolino libero. L’ultima tappa di questo tour nemmeno lontanamente ipotizzabile per altre squadre europee si terrà questo pomeriggio alla Benteler Arena di Paderborn, e i dati dell’Allianz Arena nelle ultime stagioni non lasciano alcun dubbio sul fatto che la striscia possa allungarsi almeno a 276 partite, con l’incontro casalingo contro il Colonia in programma venerdì 27 marzo. D’altronde, si parla di un club che nella passata stagione ha avuto la certezza di registrare il tutto esaurito in tutte le partite casalinghe già nel mese di luglio, sospinto da un triplete conquistato pochi mesi prima e dall’arrivo di Pep Guardiola in panchina.
Il Bayern Monaco si è confermato la terza potenza europea a livello economico, alle spalle di Real Madrid e Manchester United, ottenendo risultati da record in tutte le voci riguardanti i ricavi. 487,5 milioni di euro complessivi, 56,3 milioni in più rispetto all’anno precedente, con quasi trecento milioni provenienti dal ramo commerciale (291,8 milioni, il 60% dell’intero monte ricavi). Entrate che permettono al club bavarese di mantenere relativamente contenuti i prezzi dei biglietti, tant’è che nonostante un continuo en-plein di tagliandi venduti, alla voce “matchday revenues” ci si ferma a 88 milioni di euro. Cifre non certo basse, ma neanche da podio. Quanto basta però al Bayern per avere lo stadio costantemente pieno e le casse ricche come mai prima d’ora. E ovviamente, una squadra che gira alla perfezione.