La rivolta pacifica dei tifosi del Liverpool potrebbe aver segnato un punto di svolta alle politiche di prezzo per i biglietti negli stadi inglesi. Una Premier League troppo cara per i tifosi, che pur avendo contribuito negli ultimi anni al raggiungimento di percentuali superiori al 90% per presenze negli impianti della massima serie d’Oltremanica, hanno dato i primi segnali di sofferenza verso una massiccia campagna di aumento dei prezzi. Ha fatto notizia, in Inghilterra, la protesta del pubblico di Anfield Road, che nel corso della sfida interna col Sunderland ha lasciato lo stadio al 77° minuto del match. Un numero scelto non a caso, in quanto il Liverpool aveva proposto l’aumento del prezzo dei tagliandi di tribuna centrale da 59 a 77 sterline, pari a circa cento euro. La protesta ha avuto effetto, col club “costretto” a mantenere invariati i prezzi, e ha colpito in qualche modo anche gli avversari del Sunderland, che hanno annunciato una riduzione generalizzata in vista della prossima stagione.
Il Sunderland ha comunicato l’abbassamento dei prezzi per gli abbonamenti della stagione 2016/17 a quota 350 sterline (453 euro circa) con una promozione per gli over 65 (abbonamenti a 323,5 euro), rendendo così il costo dei tagliandi stagionali tra i più bassi nelle prime due leghe professionistiche inglesi. Tagliandi ridotti anche per gli under 22 (220 euro) e possibilità di usufruire di pacchetti famiglia. Particolarmente rilevante il trend al ribasso per gli under 16, fascia che vedrà il proprio prezzo diminuito di oltre il 60% rispetto alla stagione 2003/04 con i suoi 65 euro complessivi. La protesta di Anfield, dunque, sta iniziando ad avere effetti anche al di fuori del Merseyside.