Dopo il via libera del consiglio comunale di martedì il presidente del Cagliari Tommaso Giulini assicura che il progetto definitivo del nuovo stadio con il piano di sostenibilità economica previsto dalla legge 147 del 2013 sarà presentato rapidamente. “La dichiarazione di pubblico interesse – spiega una nota del club – approvata dal Consiglio comunale di Cagliari rappresenta per noi il punto di partenza per iniziare a lavorare a testa bassa sull’elaborazione del progetto definitivo che contiamo di sottoporre quanto prima per tenere fede al nostro impegno di inaugurare #lanostraCasa entro l’anno del centenario del Cagliari e dai 50 anni dal suo storico Scudetto”. Il progetto di dotare il capoluogo sardo di un impianto da 21mila posti al coperto, dopo i pellegrinaggi delle ultime stagioni tra Trieste, Elmas e Arenas-Quartu), costerà circa 60 milioni. L’impianto sarà idoneo per ospitare gare internazionali e sarà un elemento centrale per la rivalutazione dell’area Sant’Elia. Giulini è fiducioso di poterlo inaugurare per la stagione 2020: “Le nostre energie si sono moltiplicate anche perché consapevoli di aver allontanato ogni illazione in merito ad una presunta natura speculativa di questo intervento che, viceversa, è unicamente orientato ad offrire servizi ai cittadini, in particolare agli sportivi e soprattutto ai nostri tifosi e a rendere ancor più competitivo il nostro Casteddu”. Un ringraziamento, da parte della società, anche a sindaco, consiglieri e dirigenti comunali che “si sono resi disponibili in tempi brevi a studiare in modo rigoroso un progetto complesso e assolutamente innovativo per il nostro Paese, con grande impegno e professionalità”. La proposta del club sardo era stata presentata il 2 dicembre 2015 con il supporto tecnico di B Futura, l’iniziativa promossa dal presidente della Lega Serie B Andrea Abodi. Per Abodi il percorso intrapreso dal Cagliari rappresenta “un segnale forte per un Paese che vuole e deve rinnovare le proprie infrastrutture, con l’auspicio che possa essere un ulteriore stimolo anche per gli altri progetti che B Futura sta sviluppando con le amministrazioni comunali e i club di Pescara, Avellino, e a breve anche Crotone e Como”.