Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, dà il via libera alla totale ristrutturazione dello storico impianto di Stamford Bridge. Come riportano i media inglesi, si tratta di un progetto da 500 milioni di sterline (oltre 612 milioni di euro) per realizzare uno stadio da 60mila posti al posto degli attuali 41.600. Da tempo, il proprietario dei Blues, Roman Abramovich, voleva ampliare la capacità dello storico impianto, abbandonati i progetti di costruire un nuovo impianto in un’altra area. Nel frattempo, le altre squadre londinesi si sono date da fare. Da dieci anni l’Arsenal gioca all’Emirates Stadium, da 60mila posti, mentre il West Ham gioca dalla scorsa estate nell’Olympic Stadium a Stratford, nell’Est di Londra, dove stasera andrà a giocare proprio il Chelsea. Il Tottenham sta ristrutturando lo stadio di White Hart Lane. Stamford Bridge è la ‘casa’ del Chelsea dal 1905 e venne ristrutturato nel 1990. Ora ha bisogno di essere ampliato e rinnovato e il progetto è stato affidato alla società svizzera di architettura Herzog & De Meuron, che ha firmato lo stadio ‘Bird’s Nest’ di Pechino e l’Allianz Arena del Bayern Monaco. I lavori richiederanno almeno tre anni e nel frattempo la squadra dovrà trovare un’altra sistemazione, anche se, pur con molte difficoltà, potrebbe giocare nel suo stadio durante i lavori. L’alternativa potrebbe essere Wembley, dove però la prossima stagione giocherà il Tottenham in attesa della fine dei lavori a White Hart Lane, mentre l’ipotesi Twickenham è stata esclusa dopo il no della federazione rugby.
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