Per Juventus, Real Madrid e Barcellona potrebbe prospettarsi l’apertura di un procedimento disciplinare da parte della Uefa. La vicenda legata alla creazione della Superlega continua a portare con sé strascichi, in vista della fine dei campionati e della conseguente qualificazione alle coppe europee. Stando ai risultati sul campo, le due spagnole sono aritmeticamente certe dell’accesso alla fase a gironi della Champions League, mentre i bianconeri devono ancora lottare per cercare di chiudere tra le prime quattro in Serie A, pur avendo comunque la sicurezza della qualificazione all’Europa League. Questo, però, solo sul campo. Perché fuori dal terreno di gioco, la Uefa sta valutando se escludere o meno i tre club dalle proprie competizioni.
“Secondo l’articolo 31(4) del Regolamento Disciplinare dell’Uefa, gli ispettori della Commissione Etica e Disciplinare sono stati incaricati di condurre un’indagine disciplinare riguardo una potenziale violazione delle normativa Uefa da parte di Real Madrid, Barcellona e Juventus in relazione al cosiddetto progetto Superlega”, è il comunicato pubblicato dalla Uefa col quale si annunciano le prime misure già anticipate in occasione dell’accordo con gli altri nove club fuoriusciti dal progetto (Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Inter, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Milan e Tottenham). Senza mai citare i tre club rimasti coinvolti, la Uefa si era riservata in quell’occasione di intraprendere qualsiasi azione ritenuta appropriata, tramite gli organi disciplinari competenti.
La risposta di Juventus, Real Madrid e Barcellona, allora, non si è fatta attendere. I tre club “ribelli” hanno ribadito i principi che hanno portato alla rottura con la Uefa, denunciando di aver subito pressioni e minacce per porre fine al progetto e “desistere dal loro diritto/dovere di fornire soluzioni all’ecosistema del calcio mediante proposte concrete ed un dialogo costruttivo”. Un comunicato col quale, però, nessuna delle tre società si è dichiarata pronta ad abbandonare il progetto, bensì “a riconsiderare l’approccio proposto”, a differenza degli altri nove club che hanno trovato un accordo con la Uefa per chiudere definitivamente la questione Superlega.
L’intesa tra la Uefa e le nove società fuoriuscite dal progetto ha portato alla sottoscrizione di una “Club Commitment Declaration”. Tra i punti salienti dell’accordo: la creazione di un fondo da 15 milioni destinato al calcio giovanile e di base, la trattenuta del 5% dei premi di partecipazione alle competizioni Uefa, una multa da 100 milioni di euro per i club che proveranno a giocare in una competizione non autorizzata e da 50 milioni per qualsiasi altra violazione dell’accordo. Un compromesso col quale le inglesi, l’Atletico Madrid, l’Inter e il Milan sono state “reintegrate”. Per Juventus, Real Madrid e Barcellona, invece, si attende l’esito delle indagini.