Il termine per presentare le domande di iscrizione in Serie C è scaduto alla mezzanotte di giovedì e i club appartenenti alla Lega Pro hanno dovuto ripianare i propri conti per rientrare nel parametro dell’indicatore di liquidità. A differenza della Serie A, infatti, per le altre due categorie professionistiche l’indice in questione è rimasto tra i punti da rispettare per l’ottenimento della licenza nazionale, nella misura di 0,7.
«Dodici milioni di euro contro 4,3 milioni – ha dichiarato il presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli -. La prima è la somma versata dai presidenti nelle società di Serie C per ricapitalizzarle e adeguarle ad un indice di liquidità fissato allo 0,7% (che vale anche per la Serie B). La seconda, pari a circa un terzo della prima, è la somma versata nelle casse delle società di serie A per affrontare il prossimo campionato con un indice pari allo 0,5%. A parte l’evidente sproporzione, è chiaro che un calcio, come quello italiano, che matura ogni anno lo spaventoso deficit di un miliardo e trecento milioni di euro e che rifiuta di adeguarsi anche ad un indice di appena lo 0.5% è un calcio lontano da quegli obiettivi di risanamento e di sostenibilità che costituiscono un presupposto imprescindibile per il suo rilancio».
«Va, allora, manifestato il più vivo ringraziamento – prosegue Ghirelli – ed una sincera ammirazione ai presidenti delle società di Serie C che, nonostante le attuali difficoltà dell’economia nazionale, hanno, con uno sforzo ammirevole, gettato le basi per un futuro senza squilibri del campionato di Lega Pro. Ringrazio i presidenti dei club, che con la loro azione imprenditoriale e con un concreto sacrificio finanziario hanno dato reputazione al calcio che fa bene al Paese e credibilità alla fabbrica dei sogni. Nei prossimi giorni, sarà mia cura, sui tavoli istituzionali competenti, avere un riconoscimento tangibile a favore dei club di Serie C».
Il Consiglio Direttivo, riunitosi nella giornata di giovedì, ha certificato alle Commissioni Federali il corretto espletamento degli adempimenti, la cui verifica è di competenza della Lega Pro, da parte delle 60 società aventi diritto a partecipare al campionato di Serie C 2022/23. L’iter per il conseguimento delle Licenze Nazionali prevede ora l’espletamento degli ulteriori adempimenti federali; all’esito dell’istruttoria sarà il Consiglio Federale a determinare le società ammesse a partecipare al campionato di Serie C 2022/23. La decisione sulla concessione delle Licenze Nazionali verrà assunta dal Consiglio Federale l’8 luglio.