Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha presentato in Consiglio le linee guida delle Licenze Nazionali e delle norme di controllo per le prossime tre stagioni sportive, annunciando la convocazione di un Consiglio ad hoc per l’approvazione del Manuale per il prossimo 31 ottobre. La novità, salutata con soddisfazione dalla Lega Serie A, è la rinuncia all’indicatore di liquidità quale criterio per l’ottenimento delle licenze nazionali.
“Lo scopo – ha affermato Gravina – non è impedire di fare calcio, ma creare le condizioni affinché il nostro movimento sia veramente sostenibile. Dobbiamo ribadire un concetto chiaro, che è quello di non potersi più indebitare senza disporre di liquidità. Non si può spendere più di quanto ci si può permettere”. In questa ottica, nelle bozze su cui si discuterà in altri incontri già programmati da qui a fine mese, verranno inseriti indici e correttivi più restrittivi in termini di blocco del mercato e capillarità del monitoraggio in corso di stagione per garantire in equilibrio i conti dei Club.
“Siamo soddisfatti, ma il lavoro da fare per rinnovare il calcio italiano è ancora tanto e la Serie A certamente non si tirerà indietro”. Così Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, al termine del Consiglio federale. “Ringrazio il Presidente Gravina perché sulle licenze nazionali si sta andando verso la direzione chiesta dalla Serie A, ossia l’allineamento del sistema italiano alle licenze Uefa. Il nuovo documento proposto dalla Figc, che ha anche tolto l’indice di liquidità come criterio di ammissione, è un’ottima base su cui lavoreremo tutti insieme nelle prossime settimane, nel comune intento di rendere il sistema più sano e sostenibile sotto il profilo economico-finanziario.
Il presidente federale ha inoltre aggiornato i dati sull’erogazione degli anticipi delle spese di arbitri e assistenti incaricati di dirigere partite del Settore Giovanile e Scolastico e della Lega Nazionale Dilettanti, a livello regionale e provinciale. Gravina ha annunciato l’erogazione di altri 750 mila euro, che si aggiungono ai circa 300 mila già stanziati ad inizio settembre. A queste erogazioni si aggiungeranno nelle prossime settimane altri 700 mila euro, per un impegno complessivo stimato di 1 milione e 800 mila euro.