L’annullamento dei procedimenti disciplinari non chiude la battaglia tra la Uefa e i club della Superlega. La Liga, parte in causa nella procedura avviata dal Tribunale Commerciale di Madrid, si è unita alla stessa Uefa nella richiesta di ricusazione del giudice Manuel Ruiz de Lara. L’ultimo verdetto della corte spagnola, di fatto, ha sancito la chiusura del caso presso l’Organo di Appello della Uefa, dato che da Madrid è arrivato un vero e proprio ultimatum per renderlo nullo. Cosa che la Uefa ha fatto, sospendendo anche le sanzioni previste per i nove club che avevano siglato una Club Commitment Declaration. Lo scontro, però, prosegue. E adesso, la richiesta è quella di sostituire il giudice.
La richiesta di ricusazione avanzata dalla Liga «si basa principalmente sulla valutazione di parzialità nell’operato del predetto magistrato, che si riflette nel contenuto delle diverse decisioni giudiziarie nei procedimenti, nel modo in cui si svolge il procedimento, nelle continue fughe di notizie di informazioni concernenti la causa prima della notificazione alle parti, che sembrano avere origine dalla Corte stessa, o l’eventuale pubblica espressione della sua posizione in merito alla futura pronuncia, circostanze lesive delle garanzie essenziali che devono essere presenti in tutti i procedimenti giudiziari».
Un comunicato, quello della Liga, che segue l’annuncio fatto in precedenza dalla Uefa, la quale «ha presentato istanza di ricusazione del giudice che presiede il procedimento in corso in quanto ritiene che vi siano significative irregolarità in tali procedimenti. In linea con la legge spagnola – e nell’interesse fondamentale della giustizia – la Uefa si aspetta pienamente che il giudice in questione si faccia immediatamente da parte in attesa della piena e corretta considerazione di questa mozione. Inoltre, la Uefa farà anche ricorso formale a un tribunale superiore, la Corte provinciale di Madrid (Corte d’appello)».