Quasi 50 milioni di sterline di perdite, pari a poco meno di 80 milioni di euro. A tanto ammonta il deficit di bilancio del Liverpool nell'ultimo esercizio finanziario, a dispetto dei circa 200 milioni di sterline cancellati dai nuovi proprietari della squadra di calcio inglese, il Fenway Sports Group, nell'ottobre del 2010 quando rilevarono il blasonato club. L'importante onere messo in mostra dai bilanci del Liverpool non sembra, tuttavia, far perdere il sonno alla sua dirigenza. Le finanze della società, ha spiegato l'amministratore delegato, Ian Ayre, stanno bene e il risultato è semplicemente distorto da spese «straordinarie».
Ayre fa riferimento alla forzata cancellazione di una posta di 35 milioni di sterline, legata al fallimento del progetto del nuovo stadio, che è abortito, e, probabilmente, anche all'esonero anticipato di Roy Hodgson, l'allenatore che è stato appena chiamato a guidare la nazionale inglese, costato altri 8,4 milioni di sterline. "È chiaro che l'attenzione di tutti viene attratta dai 49,4
milioni di sterline di perdite – ha spiegato Ayre – ma io guarderei anche ai 59 milioni di sterline di oneri straordinari che ci fanno capire che ci troviamo di fronte a un bilancio in transizione, senza i quali ci troveremmo in una situazione di pareggio. Ad esempio abbiamo ridotto l'onere per interessi da 18 a circa 3 milioni di sterline, cosa che ci permette di di utilizzare le nostre risorse finanziarie con maggiore efficacia».