Su Euro 2012 scommesse per 150 milioni (-29% rispetto a Euro 2008)

Crisi economica e scandalo calcioscommesse pesano sulle puntate per Euro 2012. Secondo stime di  Agipronews su dati forniti dagli operatori sugli Europei di calcio sono stati scommessi 150 milioni di euro, con un calo del 29% rispetto ai 211 milioni raccolti a Euro 2008. La diminuzione del gioco sarebbe dovuta anche alla presenza della rete non autorizzata sul territorio e il calo dei punti vendita della rete legale che, secondo quanto stimato da Agipronews, sono diminuiti dall'8% al 10% rispetto al 2008.

  • Samuel-21 |

    Il dato non sta tanto a dimostrare lo scetticismo degli scommettitori italiani, quanto il diradarsi di un passatempo che è cresciuto nel tempo in tutte le sue sfaccettature: dal totocalcio e dal Totip, si è passati ad una forma d’azzardo ossessiva, onnipresente e quindi fastidiosamente noiosa. Nulla di più urticante di una scommessa senza brivido d’incertezza. Sono anni che ci alimentiamo gli Europei e i Mondiali sugli scandali di partite truccate. Chi scommette oggi sa quello che fa e su chi puntare: il sogno del vecchio “13” finisce nel cassetto dei ricordi; spazio agli accordi e ai soldi facili. Ci rimettono le persone piene di quei ricordi diventati cultura, che da piccoli, nel bar sotto casa giocavano la schedina con i risparmi della paghetta settimanale.

  • Samuel-21 |

    Il dato non sta tanto a dimostrare lo scetticismo degli scommettitori italiani, quanto il diradarsi di un passatempo che è cresciuto nel tempo in tutte le sue sfaccettature: dal totocalcio e dal Totip, si è passati ad una forma d’azzardo ossessiva, onnipresente e quindi fastidiosamente noiosa. Nulla di più urticante di una scommessa senza brivido d’incertezza. Sono anni che ci alimentiamo gli Europei e i Mondiali sugli scandali di partite truccate. Chi scommette oggi sa quello che fa e su chi puntare: il sogno del vecchio “13” finisce nel cassetto dei ricordi; spazio agli accordi e ai soldi facili. Ci rimettono le persone piene di quei ricordi diventati cultura, che da piccoli, nel bar sotto casa giocavano la schedina con i risparmi della paghetta settimanale.

  • Samuel-21 |

    Il dato non sta tanto a dimostrare lo scetticismo degli scommettitori italiani, quanto il diradarsi di un passatempo che è cresciuto nel tempo in tutte le sue sfaccettature: dal totocalcio e dal Totip, si è passati ad una forma d’azzardo ossessiva, onnipresente e quindi fastidiosamente noiosa. Nulla di più urticante di una scommessa senza brivido d’incertezza. Sono anni che ci alimentiamo gli Europei e i Mondiali sugli scandali di partite truccate. Chi scommette oggi sa quello che fa e su chi puntare: il sogno del vecchio “13” finisce nel cassetto dei ricordi; spazio agli accordi e ai soldi facili. Ci rimettono le persone piene di quei ricordi diventati cultura, che da piccoli, nel bar sotto casa giocavano la schedina con i risparmi della paghetta settimanale.

  Post Precedente
Post Successivo