La mossa che spariglia. Preparata con cura quasi "mourinhiana". Dopo settimane di difesa estenuante, di tagli alla rosa dei senatori (e ai loro onerosi ingaggi) e di un cambio della guardia nell'amministrazione della società, con l'addio all'ad Ernesto Paolillo, il patron dell'Inter Massimo Moratti prende tutti in contropiede e apre le porte alla Cina e a una nuova era della storia nerazzurra e, probabilmente, dell'intero calcio italiano. D'ora in avanti l'Inter punterà sull'equilibrio di bilancio, sugli investimenti mirati allo sviluppo di un marketing globale (da qui la scelta di Marco Fassone, ex dirigente di Juve e Napoli specializzato nelle politiche di valorizzazione del brand) e alla costruzione di uno stadio di proprietà.
La notizia, nell'aria da mesi, è stata ufficializzata a sorpresa mercoledì a tarda sera. Come spiega una nota diffusa sul sito nerazzurro, l'Internazionale Holding S.r.l. ha raggiunto l'accordo per l'ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale dell'Inter. La famiglia Moratti continuerà a mantenere il controllo della società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarà il secondo più grande azionista. La quota di partecipazione dovrebbe essere intorno al 15%. Si parla anche di un'opzione a salire al 33% nei prossimi due anni. Nelle casse nerazzurre dovrebbero finire circa 70 milioni. La valutazione dell'Inter è sui 460 milioni. Al netto dell'indebitamento che al 30 giugno 2011 ammontava a 460 milioni (a fronte di crediti per circa 130 milioni).
Contestualmente – si legge sempre sul sito dell'Inter – China Railway 15th Bureau Group Co., Ltd., controllata da China Railway Construction Corporation, e F.C. Internazionale Spa hanno avviato una collaborazione per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017. Nei prossimi mesi verranno individuate di comune accordo le aree potenzialmente interessate al progetto (in testa alla lista c'è San Donato), definito il pool di progettazione ed avviate le pratiche necessarie per l'ottenimento delle autorizzazioni. L'ingresso nel capitale dell’Inter di investitori cinesi e non della China Railway Construction Corporation (gigante cinese dell’estrazione mineraria statale e sesta azienda nel mondo del settore costruzioni) come chiarito dalla stessa società cinese è dunque finalizzata a sfruttare il know-how in materia di engineering dei cinesi per la realizzazione di un nuovo impianto in città. "Un sogno”, per Moratti presto potrebbe diventare realtà.
Al fine di garantire ai nuovi azionisti adeguata rappresentatività, entreranno a far parte del Consiglio d'Amministrazione di F.C. Internazionale S.p.A, a partire dal prossimo mese di ottobre, la Signora Kamchi Li, il Signor Kenneth Huang e il Signor Fabrizio Rindi. "L'Inter dà il benvenuto ai nuovi azionisti – si legge sempre sul sito dei nerazzurri – ed avvia con orgoglio questa nuova fase della storia societaria del club, volta al rinnovamento ed al reperimento sul mercato asiatico di risorse atte a rafforzare lo sviluppo e la competitività sportiva a livello internazionale della squadra".