Calcioscommesse, la Procura di Bari chiude l’inchiesta su 36 nuovi indagati

La Procura di Bari sta per notificare a 36 persone, tra cui 27 calciatori in attività ed ex calciatori, come Gillet, Ganci, Kutuzov, Colombo, oltre  all'ex vice di Antonio Conte Cristian Stellini, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte combine nelle partite Bari-Treviso (0-1) di serie B del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari (3-2), sempre del torneo cadetto, del 23 maggio 2009. L'accusa per tutti è di frode sportiva. Nell'inchiesta è da tempo indagato anche l'ex calciatore biancorosso Andrea Ranocchia.

Per quest'ultimo ora all'Inter dovrebbe arrivare l'archiviazione in sede penale. Così come non dovrebbero emergere rilievi a livello penale per Antonio Conte (all'epoca dei fatti allenatore dei pugliesi). Le notifiche degli avvisi di conclusione delle indagini, che potrebbero preludere alla richiesta di rinvio a giudizio, saranno eseguite nei prossimi giorni dai carabinieri del Reparto operativo di Bari che hanno condotto le indagini. Copia degli atti sarà trasmessa alla procura federale della Figc per le valutazioni disciplinari. A breve la procura pugliese concluderà anche le indagini sulle presunte combine di Bari-Sampdoria (0-1) e Palermo-Bari (2-1). Quattro partite, secondo gli inquirenti, sarebbero state vendute dagli ex giocatori del Bari durante gli anni 2008, 2009 e  2010. Ad esempio, per perdere le partite di serie A del campionato 2010/2011 Palermo-Bari e Bari-Sampdoria alcuni calciatori biancorossi incassarono, stando alle conclusioni dell'inchiesta, complessivamente 140mila euro. Per perdere l'incontro Palermo-Bari (2-1) del maggio 2011 i giocatori biancorossi Alessandro Parisi, Marco Rossi e Simone Bentivoglio, secondo la Procura, accettarono la somma di 30mila euro ciascuno dallo scommettitore macedone Hristian Ilievski e da altre  persone rimaste ignote, anche grazie alla mediazione dell'ex calciatore biancorosso Andrea Masiello (che ha gia' patteggiato la pena) e del tuttofare barese Angelo Iacovelli. I patti prevedevano la vittoria del Palermo con un punteggio che registrasse più di tre goal complessivi. La presunta combine della  partita di serie A Bari-Sampdoria (0-1) dell'aprile 2011 fu pianificata, secondo l'accusa, dopo che il calciatore della Sampdoria Stefano Guberti, ''in concorso con altre persone allo stato ignote'', offrì circa 50mila euro ad Andrea Masiello.