Il Governo brasiliano pronto a “condonare” i debiti fiscali dei club (1,5 miliardi di euro), in cambio dell’abolizione della Third-Party Ownership

Una moratoria sui debiti tributari dei club di calcio in cambio del progressivo smantellamento delle proprietà "terze" dei calciatori tesserati da parte di fondi e società di investimento. Come riporta il sito "Futbolfinanzas" è il progetto di legge al quale sta pensando il Governo Brasiliano. In realtà sono state già avviate le procedure legislative e il ministero delle Finanze e il Procuratore Generale del Tesoro hanno dato il via libera al progetto, presentato dal Ministro dello Sport, Aldo Rebelo che potrebbe portare al condono di un debito stimato fra i 4 miliardi ed i 5 miliardi di reaia (circa 1,5/1,9 miliardi di euro). Il Governo vorrebbe offrire questo salvacondotto tributario ai club come contropartita per  l'eliminazione della Third-Party Ownership, vale a dire della possibilità che la proprietà dei giocatori tesserati con le società brasiliane possano appartenere a terzi estranei all'ordinamento sportivo.

Queste situazioni, contro le quali anche la Uefa dovrebbe a breve pronunciarci ufficialmente vietandole, dovrebbero essere abolite a partire dal gennaio 2016. Un'abolizione che dovrà essere graduale perchè la cessione di una quota dei calciatori a fondi di investimento è stata una delle via che ha consensito ai club brasiliani di finanziarsi senza per forza dover cedere i propri campioni.  Ma i problemi di trasparenza connessi a queste modalità di gestione dei tesserati ha indotto evidentemente il Governo brasiliano a bloccare per il futuro queste operazioni.

I club brasiliani però non sembrano poter aderire allo "scambio". Si sono infatti rivolti alla Fifa facendo presente come il divieto proposto dalla Uefa finirebbe per danneggiare gravemente i conti, oltre che incidere negativamente sui trasferimenti internazionali di giocatori dal Sudamerica all'Europa e violare i diritti dei fondi di investimento.