Le tre squadre italiane hanno incassato in questa prima fase della Champions league 39,3 milioni di euro collegati ai premi sportivi ed escluso il market pool.
I ricavi totali della Champions League nella stagione 2013/14 sono pari a 1,3 miliardi di euro. L’ammontare netto destinato ai club partecipanti è suddiviso in due quote. In pratica, 500,7 milioni di euro sono assegnati in base al “merito” (risultati della fase a gironi e bonus qualificazioni), mentre 409,6 milioni di contributi, legati al cosiddetto market pool, sono suddivisi sulla base del valore del mercato televisivo nazionale.
Juventus, Milan e Napoli per la partecipazione alla fase a gironi riceveranno un bonus di 8,6 milioni di euro. Inoltre, sulla base dei risultati conseguiti e dei relativi premi (un milione di euro per ogni vittoria e 500mila euro per ogni pareggio) alla Juve andranno 2,5 milioni, al Milan 3,5 milioni e al Napoli 4.
L’accesso agli ottavi di finale vale per il Milan altri 3,5 milioni di euro di premi più una quota supplementare di market pool (passare ai quarti garantirebbe inoltre 3,9 milioni).
Nella scorsa stagione la Juventus, eliminata ai quarti di finale, è stato in assoluto il primo club nella graduatoria europea con un incasso di 65,3 milioni (44,8 milioni dal market pool e il resto dai premi legati alla partecipazione al girone e ai risultati dei match). Il Milan, che si è fermato agli ottavi, ha incassato 51,3 milioni (di cui 36,2 derivanti dal market pool).
A differenza della competizione 2012/13, gli 80/85 milioni derivanti quest’anno dal market pool italiano dovranno essere suddivisi fra 3 club anziché 2. Ad ogni modo, l’incasso complessivo della Champions per i club italiani, nonostante le prestazioni altalenanti, potrebbe quindi attestarsi fra i 120 e i 130 milioni di euro. Nell’edizione della Champions 2011/12 al Milan andarono complessivamente 39,8 milioni, all’Inter 31,5 e al Napoli 27,7.