La crisi spagnola potrebbe aprire le porte a cambiamenti radicali nel rapporto tra le squadre di calcio e gli sponsor. Se negli ultimi anni abbiamo assistito ad eventi per certi versi epocali, come le sponsorizzazioni nelle magliette del Barcellona (mai “sporcate” prima dell’accordo benefico con l’Unicef), adesso tocca al Real Madrid: il club della capitale avrebbe infatti ricevuto delle offerte per la cessione dei naming rights dello stadio “Santiago Bernabeu”. Finora Florentino Perez ha sempre declinato tutte le proposte, ma l’ultima in ordine cronologico sembra essere realmente allettante. Dietro quest’offerta ci sarebbe il marchio Coca Cola, pronta a sborsare una cifra da record per mettere il proprio nome allo storico stadio delle Merengues.
I primi a bussare alle porte della Casa Blanca sono stati qualche mese fa gli americani di Microsoft. Il colosso dell’informatica si è proposto come partner del Real Madrid nei lavori di ristrutturazione del Bernabeu, un progetto da circa 450 milioni di euro per uno stadio “marchiato” Microsoft. Una richiesta espressa pochi giorni dopo l’ingresso di Bill Gates in FCC, compagnia di costruzioni leader in Spagna, di cui il numero uno di Microsoft adesso possiede il 6%. Senza contare gli altri rapporti tra il club madrileno e l’azienda statunitense, già partner nella Real Madrid Foundation.
Mentre ancora non arrivano risposte da Madrid per l’accordo con Microsoft, è arrivata in questi giorni un’offerta di un altro colosso statunitense, Coca Cola. Un’offerta ben più vantaggiosa, da circa 80 milioni di euro all’anno rispetto ai “soli” 50 milioni annui che garantirebbe l’accordo con Microsoft. I debiti della società e il bisogno di intervenire sul vecchio Bernabeu potrebbero far vacillare Florentino Perez e fargli accettare l’offerta.